Dopo 16 mesi di silenzio Ilary Blasi si prende 80 minuti con un documentario in onda su Netflix, Unica, per raccontare la sua verità sulla fine dell’amore con l’ex marito, Francesco Totti. E sono 80 minuti di ricordi, flash, spiegazioni sincere, rivelazioni, qualche risata e lacrime, le prime che Ilary si concede pubblicamente da quando si ha memoria. Tutto ruota davanti a una parola: tradimento. Ovvero la storia di Totti con Noemi Bocchi. E i sospetti che lui ha su Ilary, chissà se veri o se studiati a tavolino per giustificare la sua infedeltà. Con un dettaglio: il tempismo perfetto di questo docufilm che esce mentre si avvicina la nuova udienza della separazione giudiziale, il prossimo 25 gennaio, l’udienza in cui il giudice si sarà fatta un’opinione delle memorie depositate da Blasi e Totti e deciderà quali testimoni ammettere al processo.
«A febbraio esce la notizia che Francesco ha un’altra e (rivelata da Dagospia, ndr), tutti i giornali la riprendono, dandola per certa». dice Ilary. «Lui mi spiega che questa donna bionda che indicano come la sua amante era cinque file dietro di lui e che non la conosce. “Non so chi sia, me l’avranno presentato a un circolo di padel, forse mi ha chiesto una foto per i bambini“. Era molto sicuro. Quando gli ho chiesto di dimostrarmi che non mi stava mentendo lui ha giurato davanti a me e poi anche davanti ai nostri figli che era tutto inventato. Ha giurato!». E qui Ilary piange a dirotto. «Tu a chi avresti creduto: ai giornali o a tuo marito?».
«Facevamo sesso regolarmente, forse anche più di una coppia che sta insieme da 20 anni», chiarisce Ilary in risposta a quanto dichiarato Totti sul Corriere della sera spiegando della freddezza e della lontananza della moglie. «I primi di novembre del 2021inizio a vederlo vedo cambiato. Francesco diventa schivo, parla poco, sembra arrabbiato. I nostri incontri diventano sporadici. Gli chiedo più volte cosa succede ma non mi dà risposte. Sento che ce l’ha con me ma lui mi dà risposte vaghe, confuse e così passa un altro mese», ricorda lei. «A fine gennaio andiamo a cena con Alessia (Solidani, sua parrucchiera e amica, ndr), il marito e altre coppie. A un certo punto, fuori dal ristorante Francesco chiama Alessia da parte e poi anche me e dice: “Dammi il telefono”. Va su Instagram, mette il profilo di un ragazzo e ci chiede se lo conosciamo. Noi gli diciamo di sì e poi però diciamo una bugia: “Non lo abbiamo mai incontrato”. Era incazzato nero e da lì… è stato il disastro. «Come capita tra amiche abbiamo fatto un po’ le cretine io e Alessia, ci incuriosiva questo ragazzo». Ilary prende il suo cellulare e legge il famoso scambio di messaggi tra lei e la Solidani di cui parla Totti nella sua famosa intervista al Corriere («Alessia ha fatto da intermediaria tra Ilary e l’amante», fa capire Totti in quelle righe, ndr). Fa anche ascoltare gli audio. E racconta che sì, lei e Alessia sono state a Milano a casa di quel ragazzo a prendere un caffè. Ci sono andate insieme e col trolley, un’ora prima di partire per Roma. «In quei giorni Francesco ripeteva in continuazione la data dell’11 ottobre. E capisco che mi aveva controllato il telefono perché aveva le mie password. Non mi ha trovato a letto con un altro, non capisco la sua rabbia e cerco più volte di fargli capire che non è successo niente ma lui mi accusa: “Hai rovinato tutto“». E qui Ilary piange di nuovo. «Mi sentivo in colpa», spiega. Lui mi ripeteva: “Sono morto dentro per colpa tua“».
Quando Ilary spiega dei suoi sensi di colpa per la rabbia di Francesco, aggiunge un capitolo importante. Francesco le dà un ultimatum. Mi ha detto: “Se vuoi risolvere con me non devi vedere mai più Alessia, devi cambiare il numero, cancellarti da tutti i social e smettere di lavorare“. A me non sembrava la soluzione giusta, tra me e lui ho scelto me. Gliel’ho spiegato: “Francesco non è questo il modo di recuperare le cose”. Invece lui l’ha vissuta come se io non tenessi alla nostra famiglia».
A giugno un paparazzo chiede di incontrarmi e mi mostra una foto: “In una Jacuzzi c’erano Francesco, un nostro amico e una donna bionda, di spalle. Conosco bene quella Jacuzzi di Montecarlo, sapevo che Totti era lì. Gli chiedo spiegazioni e mi dice “ma che ne so? Sarà una signora straniera“. Qualcosa non mi torna: perché questa donna non è stata fotografata anche di fronte? Poi scopro che le foto le aveva un direttore di giornale che aveva chiamato Totti e lui lo aveva pregato di non farle uscire». Tutto torna. «A fine giugno Isabel torna da un pranzo con il papà piena di giochi. La stessa cosa succede la domenica dopo e mi stupisco. Le chiedo chi le avesse regalato questi giochi e lei mi dice che sono stati degli amichetti nuovi. Mi dice il soprannome di questa bambina e anche il nome del fratellino, faccio due telefonate e capisco tutto: sono i figli di Noemi. Inizio a unire i puntini e coincideva tutto. Finalmente avevo la risposta. Non potevo credere che l’uomo che è stato accanto a me per 20 anni, che ha sempre detto che senza di me non poteva vivere, avesse fatto una cosa del genere. Mi sono sentita stupida. Ho provato delusione, schifo, rabbia. Ma leggera perché non avevo più sensi di colpa”. Ilary piange e si alza dalla sedia dell’intervista.
«Volevo delle prove. Una sera sono andata sotto a casa di Noemi Bocchi e ho visto che era da lei. Mi aveva mentito dicendo che andava a una cena con amici. A quel punto volevo delle prove e ho arruolato un investigatore di Milano. Lui conferma: “Totti aveva una sentinella e si è accorto di noi”. Ilary aggiunge: «Quindi lui sapeva che io sapevo. E dire che la sera prima mi ha cercato sessualmente. Il giorno dopo il pedinamento eravamo in bagno e gli ho detto “guarda che so tutto” e lui mi dice che è solo una frequentazione. Era bravo a dire le cazzate, ora lo posso dire. Mi ha umiliata come donna e come madre. Nel comunicato del nostro addio lui voleva scrivere che aveva fatto di tutto per salvare il matrimonio e a me non andava bene perché non era la verità. Ecco perché ne sono usciti due».
«Io Francesco l’ho sposato per amore, non per i soldi.» E qui la conduttrice racconta del loro incontro, del famoso derby in cui sfoggia la maglietta con la scritta 6 Unica. Mostra quella maglietta e riflette: «È partito tutto da qui, ma non so se questa maglia mi appartiene più», dice la Blasi. «Era una persona semplice, come me, umile, mi piaceva quel Francesco», ricorda. «Quando lui è andato via di casa non sono andati via 20 anni. Non puoi cancellare 20 anni, per me ci saranno sempre, è stata davvero una bella storia d’amore. Un matrimonio felice. Non rimpiango niente di questi 20 anni. Sono consapevole che le cose possono finire ma sono le modalità di come finiscono, come si affrontano le cose. Mi aspettavo un marito che si sedesse davanti a me e me lo dicesse lui o che si prendesse le sue responsabilità. Non era nei patti del nostro matrimonio e ha mentito fino alla fine. Delle volte devi farti anche sorprendere e accettare gli eventi, devi andare avanti. Bisogna anche superare le cose, però». Sono le ultime lacrime. Anche se poi Ilary ridiventa la donna ironica che conosciamo e chiude il sipario con una battuta e una risata.