Qualcuno salvi Gaza: l’ONU approva (finalmente) la risoluzione per “cessate il fuoco” nonostante il Veto USA.

L’Assemblea Generale dell’Onu ha approvato la risoluzione che chiede un “cessate il fuoco umanitario immediato” a Gaza. Interessante è notare la parola “umanitario” che mette in luce la preoccupazione della comunità internazionale per la situazione dei civili in Palestina. Il veto che in questi giorni era stato posto dagli USA ha indignato, infatti, gran parte della comunità internazionale. Il cessate il fuoco inizia a diventare necessario per evitare che continui questo massacro di civili che nessuno vuole più osservare nei media e che a Gaza nessuno sopporta più di vivere.

Nella bozza si esprime infatti la “grave preoccupazione per la catastrofica situazione umanitaria a Gaza“. Il testo è scritto (proprio perchè non è stato ben visto il veto USA di cui sopra) sulla scia del testo bocciato venerdì in Consiglio di Sicurezza. La risoluzione ha ottenuto 153 voti a favore, 10 contrari (tra cui Austria, Usa, Israele), e 23 astenuti, tra cui Germania e Italia, mentre la Francia ha votato a favore. Gli USA stavolta hanno votato contro ma hanno deciso di non porre, di nuovo, il veto. Nel frattempo l’IDF cerca di smantellare l’infrastruttura sotterranea di Hamas.

Gaza oggi: le ultime notizie dall’ONU

Né Israele, né gli Stati Uniti riusciranno mai a eliminare Hamas. Lo ha sostenuto il ministro degli Esteri iraniano Hossein Amirabdollahian, intervenendo a Ginevra a un incontro dell’Onu. Nel frattempo Hezbollah ha annunciato altri due attacchi contro Israele

L’Assemblea generale dell’Onu chiede a gran voce un “cessate il fuoco umanitario immediato”: 153 voti a favore, 10 contrari e 23 astenuti tra cui l’Italia. Israele e Usa resistono coi loro NO, ma il loro isolamento nella comunità internazionale continua ad aumentare, al punto che il Veto USA non ferma la risoluzione.

Biden accusa (anche se, dopo il veto in sede ONU, quest’accusa non vale così tanto) Israele. Accusa Netanyahu di non volere una soluzione a due stati e invoca un “cambiamento”. Nel frattempo Hamas non ha fiducia nella risoluzione: infatti invita a rispettare la richiesta dell’Onu. Invita soprattutto ad “esercitare pressioni” per fermare quella “la guerra di genocidio” contro i palestinesi.

Hamas definisce le azioni dell’IDF e dello Stato di Israele come genocidiarie, perchè i crimini di guerra continuano impuniti sulla striscia di Gaza. L’esercito israeliano ha iniziato a pompare acqua di mare nel vasto  complesso di tunnel di Hamas a Gaza, come scrive in esclusiva il Wall Street Journal. Il giornale cita dirigenti USA informati sulle operazioni dell’esercito israeliano.

Maria Paola Pizzonia, Autore presso Metropolitan Magazine