Verso il via libera alla Manovra 2024: il Senato ha approvato la fiducia al maxi – emendamento sulla legge di bilancio con 112 voti a favore, 76 contrari e 3 astenuti. Tutte le novità in tema di tema pensioni, Irpef, taglio del cuneo fiscale, natalità e casa, tra affitti brevi e mutui. Dopo il via libera finale il testo della Manovra passerà alla Camera, dove dovrà essere approvato entro il 31 dicembre: il voto finale è atteso per il 29 dicembre.
La misura centrale della legge di Bilancio 2024 è sicuramente la conferma per tutto il prossimo anno del taglio del cuneo fiscale per gli stipendi più bassi, su cui il governo ha concentrato la maggior parte delle risorse. Un altro capitolo importante è quello dei provvedimenti a sostegno della famiglie e della natalità, tra la decontribuzione per le madri lavoratrici, il rafforzamento del bonus asilo e del congedo parentale. In tema di pensioni è prevista una penalizzazione economica per l’accesso a quota 103 e per i dipendenti pubblici è stato fatto un ricalcolo dell’assegno sfavorevole per chi vuole uscire in anticipo dal mercato del lavoro. Nessuna traccia in Manovra 2024 di proroghe per il Superbonus.
“Oltre 250 milioni di euro in più per la scuola in legge di bilancio grazie alla Lega. Spiace per Pd e M5S che parlavano di tagli alla scuola, ma grazie alla Lega in legge di bilancio abbiamo 50 milioni di euro in più che serviranno per prorogare i contratti dell’organico aggiuntivo dei collaboratori scolastici, degli assistenti tecnici ed amministrativi, 40 milioni di euro per proseguire gli interventi in supporto degli studenti con Agenda Sud, 84 milioni di euro per il docente tutor nel 2024 e nel 2025, 78,8 milioni di euro per il piano nazionale di formazione del personale docente, 3,7 milioni di euro per i dirigenti scolastici. Numeri importanti, dati concreti che insieme al Ministro Valditara abbiamo cercato e ottenuto con successo. Per la Lega la Scuola è fondamentale ed è al centro della nostra azione politica e di governo”. Così in una nota il deputato Rossano Sasso, capogruppo Lega in Commissione Cultura, Scienza e Istruzione.
Dure le critiche avanzate dall’opposizione in sede di dichiarazione di voto. La legge di Bilancio “ci preoccupa perché è scritta sull’acqua. Per la seconda volta in due anni scrivete una manovra basata su previsioni errate. Vi siete presentati in Parlamento dicendo che cresceremo dell’1,2%” un dato “solo per il governo Meloni. Peccato perché è 0,8% per la Banca d’Italia, 0,7% per l’Itat, 0,5% per Confindustria”. ha detto il capogruppo del Partito democratico, Francesco Boccia. “La nostra preoccupazione – ha continuato – è legata a tutto quello che è stato messo dentro alla manovra, perché è improntata sul breve termine in un contesto fragile e incerto e con poche risorse a disposizione”. Anche Stefano Patuanelli, capogruppo dei 5 stelle, ha accusato il governo: “Questi mesi siete riusciti a mescolare tutto in una retorica comunicativa in cui siete dei fuoriclasse. Dovevate insistere sul no al Mes per ottenere buoni risultati sul Patto di Stabilità e di questa vostra strategia oggi non rimane nulla. Il Patto di stabilità è talmente lacrime e sangue per l’Italia che perfino l’Olanda ha festeggiato. Nemmeno i giornali di destra sono riusciti a difendere la scelta del governo”.