Anche la Ferrari contro il team di Andretti. Non piace quasi a nessuno, infatti, la possibilitĂ  di aggiungere una scuderia in piĂą ai prossimi Mondiali di Formula 1. La nuova squadra a stelle e strisce sarebbe fortemente supportata da General Motors e avrebbe strappato, giĂ , l’alleanza del marchio Cadillac in vista di un possibile ingresso. La FIA ha giĂ  dato il suo parere positivo, ma le formazioni attuali del Circus non sembrano per niente felici della possibilitĂ . Diversi i “No, grazie” ripetuti sull’argomento: l’ultimo è stato pronunciato da Frederic Vasseur, team principal della Rossa di Maranello.

Altro “No” per Andretti che ha contro anche Ferrari: “Piloti USA, non altri team a stelle e strisce…”

Si è parlato molto della copertura mediatica che una squadra possa garantire a seconda del suo paese di provenienza – ha dichiarato Frederic Vasseur, team principal di Ferrari, nelle parole riportate da FormulaPassion.it – ma non penso sia l’approccio corretto. La popolaritĂ  della Formula 1 in un paese dipende dal successo di un pilota. Una delle nazioni piĂą popolari per la Formula 1 è l’Olanda, per via di Verstappen. Vuol dire che il successo dipende piĂą dai piloti che dai team. Andretti arriverebbe con le stesse modalitĂ  di Haas. Se si vuole aumentare la popolaritĂ  negli Stati Uniti, bisogna avere piĂą piloti americani piuttosto che piĂą team. Quattro o cinque anni fa, quando abbiamo aperto la porta a un nuovo team, la situazione era completamente diversa in quel momento nel Patto della Concordia c’erano Ferrari e Mercedes. Honda era prossima a lasciare e Renault non era sicura di rimanere. Avevamo solo due motoristi confermati per gli anni successivi. Avremmo accettato un 11esimo team, possibilmente un costruttore, per il bene della F1. Adesso siamo in una situazione diversa. Abbiamo sei fornitori di Power Unit confermati e qualcuno dei miei colleghi dice che sono troppi, perchĂ© non ci saranno due team per motorista. Non siamo nella situazione di quattro anni fa. Un undicesimo team non porterebbe un valore aggiunto“.

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