Il 1° gennaio la Russia ha lanciato più di 90 droni contro varie città dell’Ucraina: secondo le autorità ucraine è il più alto numero di droni mai lanciati in un solo attacco dall’inizio della guerra, a febbraio del 2022. Buona parte di questi droni è stata intercettata, ma alcuni hanno comunque raggiunto il loro obiettivo, mentre i rottami di altri hanno fatto gravi danni. A Odessa il rottame di un drone intercettato è caduto su un condominio residenziale uccidendo un ragazzo di 15 anni; a Leopoli un drone è caduto su un museo dedicato a un controverso nazionalista ucraino che combatté durante la Seconda guerra mondiale; mentre a Dubliany è stato danneggiato l’edificio dell’università, ma non ci sono stati feriti.
L’attacco fa parte di una notevole intensificazione dei bombardamenti – sia russi sia ucraini – avvenuta negli ultimi giorni. Venerdì diverse città ucraine erano state colpite da un lungo ed estesissimo bombardamento russo, in cui secondo le autorità ucraine sono state uccise almeno 30 persone. Sabato poi la Russia ha accusato l’Ucraina di aver compiuto un attacco con missili e droni sul suo territorio, e nello specifico nella regione di confine di Belgorod, di aver ucciso almeno 21 persone e di averne ferite almeno 110.
A Capodanno attacco record con droni russi su Leopoli e Odessa
L’Ucraina ha detto di aver subito nella notte di Capodanno un attacco “record” con 90 droni lanciati dalla Russia su Leopoli e Odessa. Secondo l’aeronautica militare di Kiev, 87 dei 90 droni esplosivi Shahed lanciati dalle forze russe da quattro direzioni sono stati distrutti in volo. “Il nemico ha utilizzato un numero record di droni d’attacco”, ha dichiarato. Negli attacchi sono stati usati 4 missili terra-aria S-300 che hanno colpito la regione di Kharkiv e tre missili anti-radar Kh-31 e uno Kh-59 contro le regioni di Kherson e Zaporizhia.
Nella regione di Lviv, nell’ovest del paese, gli attacchi hanno distrutto un’università e un museo la cui storia è legata a due figure nazionaliste ucraine che collaborarono con i nazisti durante la seconda guerra mondiale, secondo il sindaco Andriy Sadovy. Nella regione di Odessa (sud), secondo le autorità locali, una persona è stata uccisa e otto sono rimaste ferite in questo attacco notturno. A Khmelnitsky un bambino è rimasto ferito.
Una donna è stata uccisa durante i bombardamenti russi nella regione di Kherson, ha detto su Telegram il capo dell’amministrazione regionale, Oleksandr Prokudin. La Russia ha riferito di bombardamenti e attacchi di droni ucraini nella regione di confine di Belgorod, che non hanno causato vittime.
Putin: “Stiamo gradualmente spazzando via il nemico”
“L’iniziativa strategica al fronte è nelle mani delle forze armate della Federazione russa e il nemico viene gradualmente spazzato via”. Ad affermarlo, secondo quanto riferisce l’agenzia di stampa russa ‘Tass’, è il presidente della Federazione russa, Vladimir Putin che oggi ha incontrato i militari ricoverati all’ospedale Vishnevsky. “Abbiamo i mezzi di distruzione che nessun altro esercito al mondo ha”. Le capacità delle forze armate russe sono “in costante crescita”, aggiunge Putin. L’Ucraina, osserva Putin, sta rapidamente esaurendo le munizioni occidentali che riceve.