La classifica dei libri più venduti della settimana vede in testa la compianta scrittrice Michela Murgia. Accanto a lei Antonio Manzini e l’intramontabile Dacia Maraini. Vediamo la classifica completa.
Michela Murgia, dal tredicesimo all’ottavo posto
In tredicesima posizione “Prevenzione è rivoluzione. Per vivere meglio e più a lungo” di Silvio Garattini. La prevenzione vuol dire vivere più a lungo liberi dalle malattie e proprio l’esortazione a prevenire anche economicamente e recuperare abitudini più sane è al centro di questo libro. Al dodicesimo posto “Pesci piccoli” di Alessandro Robecchi. Al centro di questo noir la doppia vita di un autore televisivo, che lavora anche come detective, coinvolto nel caso di un misterioso furto ad un industriale a cui sono stati rubati, soldi, documenti ed una pennetta Usb. In undicesima posizione “Tutto è qui per te” di Fabio Volo. I protagonisti di questo romanzo sono uomo ed una donna che sei rivedono dopo aver vissuto un’intensa storia d’amore vent’anni prima e che decidono di provare a ricominciare.
Prima di parlare del podio, vediamo il decimo posto della classifica dei libri più venduti della settimana. Questa posizione è occupata da “Niente può fermarti. Can’t hurt me. Domina la mente e sfida l’impossibile” di David Goggins. L’autore suggerisce in questo libro un metodo ed una serie di sfide per trovare il nostro potenziale, l’autodisciplina e soprattutto raggiungere il successo anche partendo dai nostri fallimenti.
In nona posizione, “Posto sbagliato, momento sbagliato” di Gillian McAllister. In questo romanzo una donna assiste ad un omicidio commesso dal figlio e tornando indietro nel tempo ha la possibilità d’impedirlo scoprendo alcuni segreti dello stesso figlio. All’ottavo posto “La luce delle stelle” di Licia Troisi. L’autrice ci propone la storia di un gruppo di astronomi intrappolati in un osservatorio astronomico a causa di un assassino e sabotatore che potrebbe essere uno qualsiasi di loro.
Classifica libri: Michela Murgia, Dacia Maraini e il figlio perduto
In settima posizione “Iron Flame” di Rebecca Yarros. Nel nuovo capitolo della fortunata saga fantasy, ritorna l’accademia militare di Basgiath dove Violet dovrà superare un brutale addestramento per diventare cavaliere e fare i conti con uno spietato vicecomandante. Parliamo adesso di una grande scrittrice come Dacia Maraini perchè al sesto posto della classifica dei libri più venduti della settimana c’è il suo libro intitolato “Corpo felice. Storia di donne, rivoluzioni e un figlio che se ne va”. È un dialogo tra la stessa autrice e un figlio perduto a causa di un aborto spontaneo di cui viene immaginata l’infanzia, l’adolescenza e l’età adulta come se non fosse mai morto.
In quinta posizione “Cause innaturali” di Patricia D. Cornwell. In questo thriller ritorna l‘anatomopatologa Kay Scarpetta che dovrà affrontare una delle più inquietanti scene del crimine mai viste mentre un nuovo nemico minaccia gli Stati Uniti. Al quarto posto “Quando il caffè è pronto” di Toshikazu Kawaguchi. Il luogo protagonista di questo romanzo è un caffè di Tokyo dove si può, durante il consumo di caffè, tornare indietro brevemente nel tempo e vivere una seconda possibilità per recuperare quello che si è perduto.
Il podio
Sul podio della classifica dei libri più venduti della settimana, in terza posizione, “Tutti i particolari in cronaca” di Antonio Manzini. I protagonisti di questo romanzo sono un giornalista che si troverà ad indagare su due misteriosi omicidi ed un archivista di un tribunale che affronta tutti i casi rimasti impuniti. Al secondo posto “Gli aghi d’oro” di Michael McDowell. In questo libro, il compianto scrittore americano, ci porta in una nuova storia horror dove alla fine del diciannovesimo secolo due famiglie si scontrano nel tentativo di una delle due due di estirpare il male e la corruzione della loro città.
In prima posizione Michela Murgia con “Dare la vita” che è il libro più venduto della settimana. Nella sua opera postuma la compianta autrice riflette su quella maternità non generata biologicamente e su come si possono tessere legami profondi senza avere legami di sangue.
Stefano Delle Cave
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