La Commissione UE contraria all’abolizione del reato di abuso d’ufficio in quanto la depenalizzazione potrebbe pesare nella lotta alla corruzione.
Commissione UE, togliere il reato di abuso d’ufficio potrebbe pesare sulla lotta alla corruzione
La depenalizzazione prevista dal ddl presentato al governo dal Ministro della Giustizia Carlo Nordio potrebbe essere una forma di ostacolo per la lotta alla corruzione. Il portavoce della Commissione Ue Christian Wigand ha affermato:
“Sebbene sia troppo presto per un commento posso dire che lotta alla corruzione è una massima priorità per la Commissione. Abbiamo adottato un pacchetto ad hoc lo scorso maggio – ha aggiunto – Siamo a conoscenza della bozza di legge in Italia e degli emendamenti. Come è stato spiegato nel luglio scorso nell’ultimo report sullo stato di diritto, questa proposta depenalizza un’importante forma di corruzione e può avere un impatto sull’efficacia della lotta alla corruzione”.
Quello di Bruxelles è un monito abbastanza chiaro. La Lega ha subito replicato:
”Quella della Commissione Ue a proposito della depenalizzazione dell’abuso d’ufficio è l’ennesima intromissione in vicende che riguardano solo l’Italia e gli italiani”.
Mentre il PD dichiara:
“Dopo le parole del presidente dell’Anac di ieri, oggi è la Commissione europea a spiegare con chiarezza che l’abolizione del reato di abuso di ufficio rischia di avere conseguenze negative sulla lotta alla corruzione. Le parole del portavoce dell’esecutivo comunitario Christian Wigand non lasciano spazio a dubbi: depenalizzare l’abuso d’ufficio è un duro colpo nel contrasto ai reati contro la pubblica amministrazione”.
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