È il più giovane premier nella storia della Repubblica francese, archiviando il precedente del socialista Laurent Fabius nominato a 37 anni nel 1984. Gabriel Attal di anni ne ha solo 34, e sembra ancora più giovane della sua età nel suo fisico asciutto e scattante. Il “baby macronista”, tra i fedelissimi del Presidente, assume ora la guida del governo francese, raccogliendo la sfida di dare nuovo slancio al macronismo in crisi di identità. Il capo di Stato non ha un orizzonte politico chiaro: nel 2027 non può ricandidarsi e il suo spauracchio è dover consegnare le chiavi dell’Eliseo alla sua storica rivale, Marine Le Pen.
Gabriel Attal ha reso nota la lista dei ministri del suo governo e non mancano le sorprese. Il nome più atteso è sicuramente quello di Stephane Sejourne, segretario generale del partito di Emmanuel Macron, Renaissance, ma soprattutto marito del primo ministro. Il trentottenne è stato nominato ministro dell’Europa e degli Affari esteri, in sostituzione di Catherine Colonna. Considerato molto vicino al presidente Macron, di cui è stato consigliere, Sejourne da otto anni è il compagno di Attal e si è spesso fatto notare a livello internazionale per alcune esternazioni tutt’altro che diplomatiche.
“Su proposta del Primo Ministro sono stato nominato Ministro dell’Europa e degli Affari Esteri dal Presidente della Repubblica. Apprezzo l’onore che mi è stato fatto. È enorme. Porterò la voce unica del nostro Paese nel mondo”, le prime parole di Sejourne in un post pubblicato su X, ex Twitter: “Su richiesta del Presidente della Repubblica, rimango Segretario Generale di Renaissance. Proporrò al partito una nuova organizzazione della direzione e dell’esecutivo in vista delle elezioni europee, sulle quali delegherò durante la campagna”.
Oltre a Sejourne – che sarà il più giovane ministro della V Repubblica – la squadra di governo di Attal è completata dal già citato Darmanin agli Interni, Rachida Dati alla Cultura, Bruno Le Maire all’Economia, Sebastien Lecornu alla Difesa, Éric Dupond-Moretti alla Giustizia, Marc Fesneau all’Agricoltura, Catherine Vautrin al Lavoro e alla Sanità, Amélie Oudéa-Castéra all’Istruzione, alla Gioventù e agli Sport, Christophe Béchu alla Transizione ecologica, Sylve Retailleau all’Università. Il portavoce del governo sarà Prisca Thévenot. Il ministro con delega per i rapporti con il Parlamento è Marie Lebec mentre il ministro con delega all’uguaglianza Uomo Donna sarà Aurore Bergé.
Intervistato dalla televisione Tf1, il neo premier Gabriel Attal ha auspicato “azione, risultati ed energia con donne e uomini impegnati al 100%”, affermando che nella compagine di governo ci sono personalità provienienti da sinistra così come da destra. Poi ha ammesso di sentire il peso di una “eccezionale responsabilità” derivante dalla nomina e di essersi consultato con la famiglia prima di accettare l’incarico: “Quando ho deciso di impegnarmi, l’ho fatto perché amo il mio Paese”, ha detto Attal
Ecco il nuovo governo francese di Gabriel Attal
Economia e Finanze: Bruno Le Maire, confermato. Interni: Gérald Darmanin, confermato. Giustizia: Eric Dupond-Moretti, confermato. Forze armate: Sébastien Lecornu, confermato. Europa e Affari Esteri: Stéphane Séjourné (al posto di Catherine Colonna). Lavoro: Catherine Vautrin (al posto di Olivier Dussopt). Educazione nazionale e Gioventù, Sport e Giochi Olimpici: Amélie Oudéa-Castèra (già ministra dello Sport, aggiunge l’Educazione Nazionale di Gabriel Attal).
Cultura: Rachida Dati al posto di Rima Abdul-Malak.
Insegnamento superiore e Ricerca: Sylvie Retailleau, confermata.
Agricoltura e Sicurezza alimentare: Marc Fesneau, confermato.
Transizione ecologica: Christophe Béchu, confermato.
Ministra delegata alle Pari opportunità: Aurore Bergé.
Portavoce del governo: Prisca Thevenot (al posto di Olivier Véran).