Gli Houthi rivendicano l’attacco odierno alla nave americana Chem Ranger nelle coste antistanti lo Yemen. Affermano di aver lanciato “missili navali” contro la nave e di averla colpita. “Le forze armate yemenite confermano che una ritorsione agli attacchi americani e britannici è inevitabile e che qualsiasi nuova aggressione non rimarrà impunita”, si legge nella dichiarazione degli Houthi.
Gli Houthi lanciano missili contro una petroliera Usa
Gli Stati Uniti, attraverso il Comando centrale, confermano che “terroristi Houthi sostenuti dall’Iran hanno lanciato due missili balistici antinave” sulla imbarcazione “Chem Ranger, una nave battente bandiera dell’Isola Marshall, negli Stati Uniti”. Si tratta di una nave cisterna gestita dalla Grecia. Il Centcom sottolinea che “Non sono stati segnalati feriti o danni alla nave. La nave ha continuato la navigazione”. L’equipaggio ha osservato “i missili colpire l’acqua vicino alla nave”.
Il leader degli Houthi nello Yemen, Abdel-Malek al-Houthi, ha promesso di continuare gli attacchi navali nel Mar Rosso e nel Golfo di Aden. “Continueremo a colpire le navi collegate a Israele”, ha detto al-Houthi nelle sue prime parole pubbliche da quando Stati Uniti e Gran Bretagna hanno attaccato dal cielo obiettivi houthi in Yemen la scorsa settimana.
“Le nostre operazioni includeranno anche navi americane e britanniche”, ha avvertito al-Houthi parlando alla tv araba Al Mayadeen. “Gli Stati Uniti non hanno imparato la lezione dalla guerra contro di noi che e’ durata 9 anni”, ha aggiunto.