Le forze di difesa aerea della Russia hanno distrutto la scorsa notte 21 droni ucraini sui territori delle regioni di Crimea, Belgorod, Bryansk, Kaluga e Tula. Lo ha riferito il ministero della Difesa, precisando che 11 UAV sono stati distrutti e intercettati sulla Crimea, cinque su Belgorod, tre su Bryansk, uno sulla regione di Kaluga e un altro su Tula. La guerra in Ucraina, a quasi 2 anni dall’inizio del conflitto, sembra entrata in una nuova fase dopo settimane di stallo.
Le news fornite da Kiev sulle operazioni belliche descrivono un quadro in evoluzione, con le forze di Mosca in azione lungo tutta la linea di contatto. I combattimenti sono diventati più intensi in particolare a nordest, al confine tra la regione di Kharkhiv e il Luhansk. L’Ucraina ha annunciato di aver deciso la ritirata strategica di reparti dal villaggio di Krokhmalne per ripiegare su posizioni più vantaggiose. Nell’area, sono stati segnalati almeno 13 attacchi russi. “Il nemico sta portando un elevato numero di attacchi di artiglieria e cerca di avanzare”, le parole di un portavoce del comando delle forze di terra ucraine alla tv di stato. La pressione russa pare in aumento dopo un lungo periodo di stallo, seguito alla controffensiva ucraina che nel corso del 2023 non ha prodotto i risultati auspicati.