Per radio e piattaforme è Mahmood il vincitore tra i cantanti in gara a Sanremo 2024. A tre giorni dall’incoronazione di Angelina Mango come vincitrice del festival, le classifiche della rotazione radiofonica e della piattaforma di streaming delle giornate successive al festival restituiscono un verdetto che stravolge il podio sanremese. Da tre giorni, infatti, Angelina Mango non compare mai in cima alle top ten Earone Sanremo Airplay e Spotify, classifiche che incoronano invece Mahmood e la sua ‘Tuta Gold’. In particolare, nel fermo immagine del momento, nella classifica Earone Mahmood è primo, seguito da Annalisa con ‘Sinceramente’, mentre solo terza è Angelina Mango con ‘La Noia’. Quarti ‘Un ragazzo, una ragazza’ dei The Kolors e quinto Geolier con ‘I p’ me, tu p’ te’.  Ma l’ascesa del cantante sardo – egiziano sembra inarrestabile: oggi conquista il primo posto nella Top 50 Italia di Spotify, e con 15 milioni di stream globali su tutte le piattaforme ‘Tuta Gold’ ha superato anche i confini nazionali ed è attualmente alla posizione 27 nella Top 50 Global. In queste ore, Mahmood ha superato Geolier anche nella classifica degli streaming di Spotify, dove il rapper napoletano regnava in contrastato e adesso invece al secondo posto. Sale anche Annalisa al terzo posto, e scende al quarto Angelina Mango, che comunque in questi giorni non ha mai raggiunto la vetta. E a poche ore dalla fine, Sanremo vola anche a livello mondiale. Un dato molto interessante emerge infatti se si guarda la classifica delle Top Songs Debut Global, i debutti mondiali dell’ultima settimana: ben sette su dieci provengono infatti da Sanremo.

Ecco i primi dieci: Kanye West e Ti Dolla Sign con ‘Talking’, Mahmood, Geolier, Noah Kahan con ‘Forever’, Annalisa, Angelina Mango, Irama, Ghali, Madinon Beer con ‘Make you mine’ e Gazzelle.  “La Debut global è molto interessante, è un importantissimo segnale dei numeri intorno a questo evento -conferma all’Adnkronos il Ceo di Fimi Enzo Mazza- Naturalmente non significa che questi artisti sono ascoltati nel mondo, solo una parte, ma vuol dire che in quella settimana ci sono stati degli ascolti così elevati in Italia da portarli in queste posizioni. Certo poi quando un ragazzo in America va a vedersi la Top Debut è invogliato a sentire chi sono e ad ascoltarli”. Il quinto festival di Amadeus segna risultati di crescita record. “I numeri parlano di un incremento notevole rispetto agli altri anni -spiega Mazza- In particolare, c’è stata una crescita consistente di oltre il 500% rispetto al 2020, e solo per la classifica Fimi un aumento del 33% rispetto al 2023”.
L’effetto crescita non è solo su Spotify ma su tutte piattaforme: “E’ cresciuto Amazon, Youtube che quest’anno fa parte delle classifiche, poi gli artisti magari variano ma tendenzialmente il mercato sta muovendo tutte le piattaforme”, sottolinea il Ceo di Fimi. “La playlist Spotify è stata la più ascoltata a livello globale nei primi giorni del festival, e ha trascinato tutti gli artisti che sono all’interno della playlist. Infatti 29 su 30 erano in top 30. Non è mai stato così”. Artisti presentati al festival e che, c’è da sottolinearlo, hanno trovato il riscontro di Amadeus. “C’è stato un lavoro su due fronti, da parte delle case discografiche e del direttore artistico-scandisce Mazza- Amadeus sceglie gli artisti di punta del momento, ma poi c’è il fatto che questi artisti ci vanno, vediamo il caso di Geolier che è l’artista più venduto dell’anno e che ha accettato di andare. Non era mai successo che l’artista più venduto partecipasse al festival, di solito hanno paura della sconfitta. C’è stato un lavoro importante su entrambi i fronti”. (di Ilaria Floris)