Scioperi e manifestazioni di studenti di ogni età animano circa settanta piazze italiane. Gli studenti dicono no all’alternanza scuola-lavoro, considerata puro sfruttamento. Protestano anche studenti Universitari che dicono no al numero chiuso.

proteste degli studenti (photo credit: libcom.org)

Non è trascorso nemmeno un mese dall’inizio dell anno scolastico è già i primi scioperi e proteste.
Sono circa settanta le città coinvolte in cortei e manifestazioni, da Nord a Sud.
Le città più “calde” Milano, Roma e Palermo. Centinaia di giovani sono scesi in piazza armati di striscioni, megafoni e uova, pronte al lancio contro i locali di McDonalds. A pianificare le iniziative sono le associazioni studentesche, Rete degli studenti, Uds, Udu, e i collettivi.

Quali sono i motivi?
sotto accusa l’alternanza scuola-lavoro.

“esperienza che così come è fatta di formativo non ha nulla” – denunciano le associazioni.

Gli studenti denunciano casi di sfruttamento in attività ritenute non formative e non in linea con i percorsi scolastici, come nel caso di quanti si sono ritrovati a fare da camerieri gratuitamente tra i tavoli dei fast-food
Non solo. Altra motivazione delle proteste sono i sotto finanziamenti della scuola pubblica alle condizioni dell’edilizia scolastica.

Studenti universitari che protestano (photo credit: Toscanaoggi.it)

La protesta, però, non si limita agli studenti della scuola superiore ma si estende agli universitari, che lamentando carenza di alloggi, borse di studio e finanziamenti, dichiarandosi contrari al numero chiuso di alcune facoltà.

 

A Milano
Forte tensione nella città lombarda è stata causata da un gruppo di “misteriosi” protestanti con il volto coperto da un cappuccio nero. Hanno lanciato uova contro il McDonald’s di piazza Sant’ Eustorgio, accusando l’azienda di aver firmato con il ministero dell’Istruzione un accordo relativo al progetto alternanza scuola-lavoro.
Non solo. Per alzare ancora più i toni i “protestanti mascherati” hanno anche imbrattato con vernice l’asfalto e i muri della sede Edison in foro Bonaparte e la sede del Partito Democratico in corso Garibaldi

A Roma
La Lotta Studentesca, la struttura giovanile della formazione neofascista Forza Nuova, composta da una ventina di ragazzi, secondo quanto ha denunciato la Rete degli studenti, si è avventato con violenza contro gli studenti del Liceo Russel, mentre instavano radunando per raggiungere il cuore del corteo,strappando manifesti e striscione e colpendo in viso uno studente.

A Palermo
Studenti vs Polizia, davanti il McDonalds in piazza Castelnuovo, dove, senza autorizzazione, un gruppo di giovani studenti, hanno attuato un sit-in con l’intenzione di indirizzare la loro protesta “contro le politiche predatorie del governo”. Due studenti sono stati arrestati per essere subito rilasciati.

A Bari, sfilate e proteste che hanno coinvolto un altissimo numero di giovani: circa un migliaio.

A Genova si accendo cori

“Questa alternanza non la vogliamo. Il tempo è nostro e ce lo riprendiamo”

Decisi a fermare le “minacce” del governo.

A Napoli
Fumogeni e petardi esplosi durante un corte animato da centinaia di ragazzi, e non solo, proteste anche contro il G7 dei ministri dell’Interno in programma la settimana prossima a Ischia, con uno slogan esplicito: ‘Minniti, Napoli non ti vuole’.
Le altre città fortemente coinvolte sono state anche Firenze, Trieste, Bologna,
Cagliari e L’Aquila.

“è un’innovazione didattica importante, si sta lavorando per elevare ulteriormente la qualità dei percorsi offerti e promettendo la massima fermezza di intervento in caso di violazioni e abusi” – così la ministra Fedeli , da viale Trastevere, protegge il progetto.

 

“E’ in dirittura d’arrivo la Carta dei diritti e dei doveri” .

La tanto invocata carta.
Ma la ministra si dichiara comunque delusa dai comportamenti incivili dei giovani manifestanti, sfociati in violenza.

di Martina Onorati