Lontano dalle luci scintillanti di una Coppa Italia che si è archiviata, Carpegna Prosciutto Pesaro tenta di pianificare una salvezza complessa che si scontrerà, fatalmente, con un calendario che nel prossimo periodo porterà la formazione marchigiana ad affrontare tante formazioni che hanno appena disputato la Final Eight. Non proprio una missione semplice in un mese di marzo che mostrerà il suo volto più duro e inflessibile alla formazione che sta lottando, con tutte le sue forze, per rimanere all’interno della Lega Basket A. La società che abita nelle Marche, nonostante le chiare difficoltà che arriveranno inesorabili in questo ciclo di quattro incontri, dovrà affrontare questo ciclo con coraggio e forza, cercando di ribellarsi a un destino che appare essere già segnato.
Carpegna Prosciutto Pesaro, un calendario terribile al quale ribellarsi con coraggio e forza
Vietato arrendersi. Proibito sottomettersi a un fato che sembra più forte della formazione marchigiana. Carpegna Prosciutto Pesaro non sta certamente disputando l’annata migliore della sua storia. Anzi: la compagine biancorossa è attualmente al penultimo posto della classifica di Lega Basket A pagando una sola sconfitta di distanza dalla zona salvezza attualmente detenuta da Nutribullet Treviso. Un distacco che ovviamente lascia fortemente in corsa il roster guidato da Romeo Sacchetti, capo allenatore. Questo aspettavo, certamente positivo, potrebbe non essere sorretto da una calendario di fuoco pronto a mortificare la rincorsa dei penultimi della classe. Il mese di marzo, infatti, si paleserà con quattro sfide davvero complesse da vivere: Pesaro giocherà, in successione, contro Germani Brescia, Dolomiti Energia Trentino, Virtus Bologna e Unahotels Reggio Emilia. Tutte formazioni che hanno preso parte alla kermesse di Coppa Italia. Quattro fatiche, tre in meno di Ercole, tremende da affrontare. Ma la speranza, della disperazione, è sempre l’ultima a morire.
(Credit foto – pagina Facebook Victoria Libertas Pesaro Basket)
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