Matilde Serao è una nota autrice nata nella metà dell’800. Nota in realtà un concetto in realtà che qualcuno potrebbe non condividere se messo in relazione al nome dell’autrice. Probabilmente ancora molti giovani non conoscono Matilde Serao e sicuramente le sue opere non sono tra le prime ad essere scelte per essere studiate nelle scuole. Sicuramente più nota agli studiosi. Nasce a Patrasso nel 1856, ed è la prima donna ad aver fondato un suo giornale: “Il corriere di Roma“. Ecco cosa c’è da sapere su Matilde Serao, e il suo sodalizio con Edoardo Scarfoglio.
Matilde Serao e la sua evoluzione
La vocazione letteraria di Matilde Serao emerge bene presto. Già a 22 anni aveva terminato la sua prima novella: Tuffonlina, che decise di inviare al Corriere del Mattino. Mentre contemporaneamente scriveva brevi articoli per il Giornale di Napoli. Nel 1923 stringe un forte legame con Eleonora Duse, tanto da aiutarla durante la difficile gravidanza dell’attrice. A 26 anni decide di lasciare Napoli e trasferirsi a Roma, inizia a collaborare con il giornale Capitan Fracassa, con lo di pseudonimo «Ciquita».
Come molti artisti nella capitale non disdegnò mai i salotti e gli eventi mondani, anche se a quanto pare la sua fisicità e i suoi modi di fare non erano in linea e socialmente accettati da quel tipo di ambienti. Ma il suo rapporto con Scarfoglio da dove ha origine? In realtà inizialmente i commenti fatti da Scarfoglio all’autrice non erano totalmente favorevoli, in occasione della pubblicazione di Fantasia nel 1883 Scarfoglio scrisse “si dissolve sotto le mani per l’inesattezza, per l’inopportunità, per la miscela dei vocaboli dialettali italiani e francesi”
Matilde Serao, l’inizio del sodalizio con Edoardo Scarfoglio
nonostante il commento negativo tra due nacque una grande intesa, non solo lavorativa. Infatti pare che i due si videro per la prima volta nella redazione di Capitan Fracassa. E si sposarono nel 1885, ebbero 4 figli. Nello stesso anno del matrimonio fondarono la loro rivista: Il corriere di Roma, ma non ebbe mai troppa fortuna a causa della concorrenza che gli faceva la Tribuna. Inoltre ne con il matrimonio e nè con le gravidanze la Serao si fermò con la sua produzione letteraria, anzi pubblicò diversi romanzi, tra cui: Pagina Azzurra, All’erta!, La conquista di Roma, Il ventre di Napoli, e un romanzo ispirato un po’ alla vicenda della rivista aperta con il marito: Vita e avventure di Riccardo Joanna.
La difficile separazione
Fu nel 1892 che avvenne la separazione con Scarfoglio, infatti i due dopo un grave litigio si separarono e la Serao per un po’ di tempo decise di tornare in Val d’Aosta. Scarfoglio iniziò una relazione clandestina con una cantante di teatro Gabrielle Bessard, questa rimase incinta, ma Scarfoglio si rifiutò di separarsi dalla moglie. Questa vicenda ebbe una fine tragica, infatti Gabrielle si sparò davanti la porta di casa di Scarfoglio lasciandole insieme alla bambina un biglietto: Perdonami se vengo a uccidermi sulla tua porta come un cane fedele. Ti amo sempre.
Il mattino, il secondo giornale fondato dalla Serao e Scarfoglio decise di tacere su questa notizia, e fu il Corriere a raccontare l’episodio. Fu Matilde Serao a crescere la figlia di Scarfoglio e della Bessard, inoltre decise di separarsi dal marito definitivamente poco dopo gli avvenimenti del ’94.
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Marta Francesca Esposito