Il valore sociale della festa delle Donne ci dà la possibilità di ampliare la sua estensione anche al mondo dello sport. Qui in Italia infatti si parla spesso di uno sport femminile molto sottovalutato e che non attira lo spettatore. Di contro, bisognerebbe dire che forse non viene valorizzato quanto dovrebbe o, all’opposto, lo si mette in evidenza forzata spacciandolo per ciò che magari non è e quindi dando il via ad un cortocircuito continuo in cui lo share è basso e costringe a tornare nell’oblio. La figura della donna nello sport è sempre stata difficile da analizzare. Perché se si individuano degli sport ‘dichiaratamente’ (onestamente, non si sa da chi) femminili, allora va tutto bene. Quando si parla di sport reputati ‘maschili’, invece non c’è storia e nemmeno una narrazione da parte dei media. Così ci tuffiamo a bomba nella contemporaneità e andiamo a vedere chi sono le sportive italiane più rappresentative al momento.
Festa delle Donne, le migliori sportive italiane: da Gama alla Egonu, passando per Paolini e Dosso
Questa non è e non può essere una classifica, perché mettere in ordine numerico le persone su una scala di valori in primo luogo non è giusto, ma poi avrebbe anche poco senso, dal momento che ognuno si occupa e affronta questioni ben diverse.
Così, considerati i recenti avvenimenti, se dobbiamo individuare delle donne che hanno contribuito a far emergere altre donne nello sport, non possiamo non parlare di Sara Gama. La giocatrice della Juventus si è di recente ritirata dalla Nazionale e ora, per i suoi ultimi anni di carriera, è pronta a dedicarsi interamente alle bianconere. Di fatto lei è stata non solo il volto per eccellenza della Nazionale in questi anni, ma anche il volto di riferimento per il calcio femminile. Se vi è stata una crescita esponenziale, tanto è stato dovuto anche a lei che in prima persona ha preso parte alle battaglie intraprese dal movimento.
Tanto discussa, ma anche tanto amata, in questa lista non può mancare Paola Egonu. Stella della pallavolo e stella della Nazionale, al netto di qualche battibecco con l’ex Commissario Tecnico Mazzanti. Un’icona, capace di accentrare su di sé le pressioni della squadra, volente o nolente purtroppo, ma anche per questo grandissimo punto di riferimento per le compagne sia nei club che nella nazionale, che infatti non l’hanno mai lasciata da sola nemmeno nei momenti difficili.
Jasmine Paolini astro affermato, dall’atletica tanti nomi
Se al maschile abbiamo visto Sinner, al femminile invece c’è un’assoluta certezza e il suo nome è Jasmine Paolini. Fresca vincitrice del primo masters 1000 della sua carriera a Dubai, l’atleta azzurra ha mostrato una crescita abissale negli ultimi anni e ora vuole rimanere al top, visto che tra l’altro è entrata anche nella top 15 del ranking WTA. Tra qualche mese sapremo se ci sarà stato anche l’effetto Paolini per le scuole tennis, ma l’impressione è che la risposta sia un sì.
I nomi per l’atletica sono tanti, ma forse quest’anno l’encomio se lo merita Zaynab Dosso. Sta correndo su livelli straordinari e ai mondiali indoor di Glasgow ha portato a casa la prima finale e la prima medaglia nella storia dell’atletica italiana in un 60m femminile con uno splendido bronzo. Ha già corso diverse volte sotto il suo precedente primato italiano firmato un anno fa e ora punta ad una barriera che nella patria di Dante non ha mai superato nessuno al femminile: correre sotto gli 11 sui 100m.
Tanti sono i nomi che vengono fuori anche dal nuoto, ma se parliamo di costanza nel rendimento e conteggiamo le medaglie portate a casa, veramente in poche o forse nessuna ha fatto meglio di Simona Quadarella. Stella della Nazionale di nuoto, ha portato a casa altri due ori mondiali nella rassegna che si è disputata in Qatar un mesetto fa e non dà l’impressione di volersi fermare.
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