Negli ultimi anni, nel lusso i mutamenti e le innovazioni hanno convissuto con la storia e la tradizione delle maison. Il brand che da 10 anni pone l’attenzione proprio su questa unione è Louis Vuitton, che con l’ultima collezione presentata a Parigi omaggia il suo direttore creativo ripercorrendo le fasi della crescita del brand dal 2014 ad ora. Una crescita che ha visto il concetto di luxury aprirsi a nuovi immaginari che spaziano dalle icone storiche rivisitate al simbolismo estetico del prèt-â-porter di ultima generazione.
Louis Vuitton: gli anni della crescita
Il lusso a 10 anni di distanza omaggia uno dei brand simbolo della sua storia e della contemporaneità, Louis Vuitton. La maison parigina che dal 2014 è diretta dal direttore creativo Nicolas Ghesquière, uno dei rapporti più duraturi nell’industria, che come svela il designer è data da ‘’reciproca collaborazione e passione’’. Una passione che si rivela in ogni collezione, sopratutto in quelle borse iconiche rilette in un linguaggio estetico moderno, che ha permesso al brand di avvicinarsi sempre più al suo pubblico più giovane. La stessa maison parla di crescita in termini di pubblico, che negli ultimi anni l’ha visto aumentare del 14per cento, raggiungendo anche i nuovi consumer che vedono in Louis Vuitton un simbolo del lusso di antiche tradizioni ma capace di mutare con il tempo, rinnovandosi di anno in anno.
Il rapporto temporale
Il tempo si veste così di un abito che riporta il monogram del brand, divenendo l’interprete di un pubblico che muta ma al contempo ricerca la tradizione. Si parla proprio di icone in Louis Vuitton, per richiamare sopratutto le borse e gli accessori i cui primi modelli risalgono a più di 60anni fa, quegli stessi capi che rimangono impressi nella storia comune e nei quali si riconosce il brand. A tal riguardo il direttore creativo dice:
‘’in 10anni ho visto crescere l’identità di Louis Vuitton ed essere stato io il suo interprete ha permesso a me e a tutti quelli che hanno lavorato con me di divenire parte della storia. Dopo anni e anni la passione per quello che realizzo è ancora lì viva in me. Questo brand continua a rappresentare le tradizioni del prèt-â-porter ma anche le sue innovazioni’’
ribadendo il suo rapporto con la maison e la sua storia. Quella stessa storiografia che si imprime sulle quasi 30collezioni realizzate dal designer.
Il messaggio
Il tempo ancora una volta contribuisce alla costruzione dell’abito e del suo contesto. Louis Vuitton è la cornice spaziale nella quale l’abito è portato a mutare forma: dalle micro skirt degli anni ‘90 fino ai cappotti strutturati con stampa logo dell’ultimo show, le collezioni vengono ideate in periodi diversi ma pur sempre con lo stesso scopo di narrare una storia comune, che da millenni continua a vestire l’uomo, in questo caso la donna, essendo Ghesquière direttore creativo del womenswear della maison. In fondo questo è proprio quello di cui tratta Louis Vuitton aggiungendo, di show in show, nuovi messaggi intessuti in giacche e pantaloni. E quando il messaggio è ancora attuale quanto dieci anni fa, è lì che si parla di lusso.
Luca Cioffi
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