Chiara Ferragni è volata lontano dalle polemiche, rifugiandosi per qualche giorno a New York dall’amica Pardis Zarei, una delle sue damigelle al matrimonio con Fedez e una delle sue più care amiche.

Con lei sta trascorrendo giornate rilassanti tra impegni lavorativi e cene nei locali più in della Grande Mela, con una puntatina anche negli Hamptons, il rifugio delle élite newyorchesi a due ore da New York. Ed è proprio nella zona frequentata dall’upper class che l’amica Pardis ha comprato una nuova villa da sogno che Chiara ha prontamente postato sui suoi social. Qui il prezzo medio di una villa parte da un minimo di 1.7 milioni di dollari, per arrivare fino ai 40 o 50 milioni: tutto dipende dai servizi aggiuntivi e dall’equipe di architetti, interior designer e landscape designer disposti a realizzare la casa perfetta

Pardis Zarei vive a New York, precisamente negli Hamptons, ma è originaria di Milano, dove è nata e cresciuta, come riportato da Il Messaggero. Nel capoluogo lombardo l’amica di Chiara Ferragni ha anche conseguito la laurea in Economia e finanza presso l’Università Cattolica. La ragazza si è trasferita negli Stati Uniti solo nel 2012 e lì svolge l’attività di agente immobiliare. Pardis Zarei e Chiara Ferragni sono legate da una profonda amicizia e dalla comune passione per la moda.

I genitori di Pardis sono di origini persiane, e per amore, dopo essersi trasferita negli States con la famiglia, è andata a vivere nell’Upper East Side. Pardis Zarei, infatti, ha un compagno che oggi è suo marito, e la coppia ha avuto un figlio nel 2021. Il marito di Pardis Zarei si chiama Shaun Pappas, e lavora in uno dei principali studi legali di New York che si occupa di pratiche legate al settore immobiliare. La storia della coppia è iniziata nel 2018, e il 22 febbraio è stato il giorno del loro primo appuntamento. 

L’amicizia con Chiara e Pardis Zarei

Pardis Zarei e Chiara sono da sempre molto amiche. Lei è stata una delle sue damigelle al amtrimonio con Fedez a Noto e l’ha sostenuta anche in questi mesi complicati, dal caso Balocco alla separazione