Una delle destinazioni turistiche più conosciute e amate in tutto il mondo è Zanzibar, splendida location situata al largo della Tanzania: la meta da scegliere quando si ha voglia di concedersi una vacanza al mare, lasciandosi sedurre dalla magia di acque trasparenti e dal candore di spiagge bianche. L’arcipelago di Zanzibar è costituito da due isole di grandi dimensioni, denominate Pemba e Unguja, a cui si aggiungono altre isole di formato ridotto. La maggior parte del turismo, comunque, si concentra a Unguja, e il motivo è presto detto: lo scenario di Pemba è molto selvaggio, e pressoché privo di attività ricettive. D’altro canto, il contesto è incontaminato, con una barriera corallina davvero piacevole. In più l’area protetta di Negzi, su questa isola, accoglie una colonia di volpi volanti.
Perché andare in vacanza a Zanzibar
Organizzare delle vacanze a Zanzibar permette, quindi, di nuotare a stretto contatto con la barriera corallina, ma non solo. Fra le altre attrazioni che meritano di essere conosciute ci sono le piantagioni di spezie e la foresta delle scimmie di Jozani, senza dimenticare Prison Island, con le sue tartarughe giganti. L’isola di Mnemba, invece, offre il punto più suggestivo per vedere la barriera corallina. Una volta ogni sei ore, a Zanzibar le acque si ritirano per parecchi metri dalla costa, e ciò consente di vedere la bellezza dei fondali marini, con i loro ospiti: le stelle marine, i ricci, e così via. Tale fenomeno è decisamente più accentuato in occasione degli equinozi di settembre e di marzo, al pari della luna nuova che si palesa con cadenza mensile.
I giochi delle maree
Il continuo alternarsi delle maree implica che, quando l’acqua si ritira, sia necessario camminare molto prima di raggiungere la profondità necessaria per nuotare. Ma questa è un’opportunità da non lasciarsi scappare, anche per osservare le piscine naturali che si generano e i colori che le caratterizzano. I fondali sono più bassi dove c’è la costa orientale: qui è decisamente significativo il divario tra l’alta marea e la bassa marea, con la presenza di ampie distese di sabbia nel mare che permettono di camminare a lungo. Non sono così visibili, invece, le maree nella zona nord occidentale.
Il clima di Zanzibar
Così come in Tanzania, anche a Zanzibar il clima è tipicamente tropicale, senza escursioni termiche troppo accentuate. Le temperature minime vanno da un minimo di 20 gradi nel mese di agosto a un massimo di 24 gradi nel mese di aprile; per quanto concerne le massime, invece, oscillano tra i 29 e i 32 gradi. Nel corso dell’anno sono due i periodi di piogge: uno tra la fine di febbraio e l’inizio di maggio e un altro, meno consistente, tra il mese di novembre e quello di dicembre. Tra novembre e marzo su Zanzibar spirano venti da nord; tra maggio e ottobre, invece, l’aria giunge da sud. Il consiglio è di puntare su località protette che si trovano nelle aree opposte alla direzione in cui soffiano i venti. La temperatura dell’acqua del mare è sempre gradevole, e ad aprile si possono toccare i 30 gradi.
Quando andare
Alla luce di quel che si è detto fino a questo momento, è facile intuire quali siano i momenti migliori per viaggiare a Zanzibar: da giugno a febbraio, visto che tra marzo e maggio ci sono piogge tropicali molto intense. I mesi invernali sono quelli che vanno da giugno a ottobre: in questo periodo il caldo è meno intenso e il clima è più secco. Un’ottima idea è quella di prenotare una vacanza per il mese di gennaio.