Quali sono gli ultimi trend del settore giardinaggio in Italia? Quali le principali opportunità del prossimo futuro? Si è parlato di questo in occasione del 12° Congresso nazionale dell’Associazione Italiana Centri Giardinaggio, AICG, e gli spunti emersi sono stati diversi ed interessanti.
Andiamo subito a scoprire i principali.
Nel periodo pandemico, tantissime persone si sono avvicinate all’hobby del giardinaggio
Anzitutto è stato rivolto uno sguardo al recente passato, in particolare allo spiacevolissimo periodo dell’emergenza sanitaria: con il diffondersi del Covid si è subito temuto che il settore del giardinaggio, come d’altronde molti altri, sarebbe andato incontro ad un’autentica catastrofe, ma in realtà non è stato affatto così.
La situazione venutasi a creare, ovvero la necessità di restare in casa e la conseguente esigenza di dedicarsi ad hobby piacevoli e rilassanti, ha comportato una notevole crescita per il settore, segno evidente del fatto che, nella contingenza, tantissime persone si sono avvicinate al giardinaggio per la prima volta.
Ovviamente, non essendo possibile andare in negozio, il commercio si è sviluppato pressoché esclusivamente online, e anche il settore del giardinaggio ha dimostrato di essere, da questo punto di vista, piuttosto all’avanguardia.
Ancora oggi, d’altronde, il commercio elettronico di piante ed articoli da giardinaggio rappresenta una realtà molto solida nel nostro Paese, e alcuni e-commerce del settore, come www.codiferro.it, sono considerati un autentico punto di riferimento anche per individuare informazioni e curiosità interessanti.
I trend più recenti: calano i volumi di vendita, ma il fatturato è sostanzialmente invariato
Soffermandosi sulla storia più recente, ovvero sull’anno da poco conclusosi, è stata rilevata una diminuzione dei volumi di vendita, che in un report curato dall’Associazione Comagarden è stato quantificato nel -12% (dato riferito al terzo trimestre del 2023).
Questa statistica, tuttavia, non andrebbe ad incidere sul fatturato maturato dal settore per via dell’aumento dei prezzi medi, un trend, quest’ultimo, che non ha riguardato il solo settore del giardinaggio, ma che può considerarsi generalizzato e che è dovuto prevalentemente ai più elevati costi dell’energia elettrica, senza ovviamente voler trascurare numerosi altri fattori.
Principali prospettive future: anche in questo settore crescerà l’importanza del “luxury”
Per quanto riguarda le tendenze che potrebbero concretizzarsi nel prossimo futuro, numerosi “addetti lavori” ritengono che potrebbe svilupparsi in maniera rilevante la domanda di “luxury plant”, ovvero di piante prestigiose e dal valore economico importante.
I consumatori di questo settore non sarebbero dunque dei pollici verdi, o meglio non necessariamente, ma si tratterebbe piuttosto di “esteti”, di persone desiderose di avere nelle proprie case e nei propri ambienti delle piante di particolare importanza ed impatto visivo, anche, perché no, per poterle ostentare.
Se c’è un settore che non conosce crisi, d’altronde, è proprio quello del lusso, anzi i clienti altospendenti tendono a divenire un target di particolare interesse proprio nei periodi di generale crisi economica.