Sembra proprio che i Poke Facebook stiano tornando di moda: l’iconica funzione, molto usata nei primi anni del 2010, pare abbia attirato l’attenzione della Gen Z.
Il ritorno dei Poke su Facebook, la funzione che impazza fra la Gen Z
Agli inizi degli anni 2010 il Poke su Facebook era una funzione molto in voga; ai tempi non c’erano, ancora, tutti i social moderni e proprio nel periodo d’oro della piattaforma fondata da Mark Zuckerberg, la funzione poking era una delle più usate. Non aveva un vero e proprio scopo, in realtà; più in generale era connotata da un aspetto ludico come attirare l’attenzione di qualcuno o far sapere a un altro utente che si era su Facebook. Per utilizzare un parallelismo, il Poke era la forma evoluta del trillo su MSN o, ancora prima, dello ”squillo” di moda fra gli anni ’90 e gli inizi del 2000.
Adesso sembra che la funzione Poke sia ritornata di tendenza anche se, tecnicamente, non era mai del tutto scomparsa; tuttavia, rispetto ai primi anni del 2010, era più difficile da scovare in seguito all’inserimento di altre funzionalità Facebook. L’utente avrebbe dovuto immergersi nei meandri della piattaforma per trovare il tasto ”Poke” o digitare l’opzione nella barra di ricerca che avrebbe poi rimandato alla funzione poking.
Proprio pochi giorni fa, però, Meta ha deciso di rilanciare l’uso del poking. Il 19 marzo l’account ufficiale di Facebook scrive su Threads:
”THE POKE IS HAVING A MOMENT. There’s been a 13x spike in poking on Facebook in the past month.
So, be honest: who’s poking who? ”
Secondo quanto riporta Business Insider, Meta ha riportato in auge questa antica funzione facendo un vero e proprio restyling; per prima cosa posizionando il tasto ”Poke” accanto al nome di ogni utente, in modo tale da incoraggiarne l’utilizzo.
Il culmine della popolarità fra i più giovani
Se Facebook ha registrato un incremento del 13% riguardante la funzione poking, lo deve soprattutto ai più giovani; la Gen Z, curiosa e attratta dalla vetusta funzione a loro sconosciuta, ha subito dimostrato grande apprezzamento e interesse a riguardo. Meta ha affermato che oltre il 50% dei nuovi Poke, infatti, sono stati realizzati da utenti di età compresa tra 18 e 29 anni.
”Sorprendentemente, Meta ha affermato che oltre il 50% dei nuovi Poke sono stati realizzati da utenti di età compresa tra 18 e 29 anni. Questi Gen Z e i giovani millennial erano probabilmente troppo giovani per essere su Facebook durante il periodo di massimo splendore dei Poke”.
– Katie Notopoulous, ”Facebook is reviving one of its earliest features after hiding it for years”, Business Insider, Mar 19, 2024, 4:31 PM
Un dato che confermerebbe quanto l’opzione lanciata nel 2007 senza uno scopo specifico, e poi scomparsa misteriosamente per poi riapparire celata fra le varie funzionalità del social, sia amata dai giovani.
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