Carmen Giorgio ha condiviso con Ilaria Salis la dura esperienza del carcere in Ungheria, dove la trentanovenne era stata accusata di aver partecipato ad un’aggressione contro neo nazisti al Giorno Dell’Onore.
Stasera la Giorgio sarà ospite di Splendida Cornice, in onda a partire dalle 21;30 su Raitre. Carmen è reduce da una reclusione durata sette mesi, quando nel giugno 2023 si trovava in vacanza con degli amici in Ungheria e veniva arrestata con l’accusa di traffico di esseri umani. La donna era rea di avere in auto con lei persone sprovviste di passaporto europeo, nonostante fossero regolarmente registrate nei loro Paesi e con un lavoro. La Giorgio ha patteggiato ed è uscita dalla prigione lo scorso gennaio. A Fanpage la donna aveva parlato del rapporto instauratosi con la Salis: “Ci davamo forza l’un l’altra. Lei mi ha aiutata molto perché la mia famiglia mi aveva data per morta e ci sono voluti tre mesi prima che potessero aiutarmi, mandarmi dei soldi, riuscire a sentirci via Skype”.
Carmen Giorgio, l’incontro in carcere con Ilaria Salis
Nel dettaglio la donna si è soffermata sulle condizioni igieniche e sulla mancanza di assistenza medica oltre le duri punizioni subite: “Ilaria mi ha raccontato che lei lì, soprattutto all’inizio, è stata trattata molto male, le gridavano dietro, le cambiavano stanza spesso, l’hanno lasciata più di un mese da sola. Si è trattate come animali lì dentro. Ricordo che non potevi chiedere nulla perché subito la polizia ti aggrediva. La struttura era molto vecchia, sporca, le stanze erano infestate da cimici da letto: ti svegliavi la mattina piena di puntini rossi.
Le lenzuola all’inizio le dovevano cambiare ogni due settimane, poi è diventato un mese, poi altri due e infine non hanno fatto più niente. Il cibo era zuppe, che non alla fine non avevano dentro nulla, pasta fredda e scotta e per cena solo conserve. Inoltre dovevi scegliere tra farti la doccia o avere l’ora d’aria e quando andavi a fare la doccia venivi pure chiusa dentro. La mattina alle cinque e mezza ti dovevi alzare e fino alle nove di sera non potevi andare a dormire. L’aria non era aria, perché alla fine eri in gabbia, in cella c’era solo una fessura di dieci centimetri di apertura con delle grate davanti”.
Il gesto di Ilaria per Carmen
Sull’arrivo in carcere con Ilaria. “Quando sono entrata mi hanno sbattuta prima due giorni in una prigione e poi mi hanno portata in un’altra struttura di Budapest in cui, dopo tre giorni da sola in una stanza piccolissima, mi hanno detto che c’era un’altra ragazza italiana in quella prigione, che però non fumava. A quel punto, pur fumando da più di vent’anni, ho scelto di non farlo più per poter essere messa in cella con lei, almeno avrei capito qualcosa. Nessuno lì parlava italiano, a parte Ilaria”.
Infine sull’attuale situazione ed il sostegno ricevuto dalla Salis: “Voglio aiutare Ilaria, perché lei mi ha aiutata molto. Se non era per lei io non avevo neanche un paio di scarpe. Quando sono entrata indossavo un paio di zeppe alte, per due giorni mi hanno permesso di scendere all’aria, poi una guardia che ha detto che così non potevo andare in giro, quindi sarei dovuta rimanere tutto il tempo chiusa in cella, ma Ilaria, quando le è arrivato il pacco da casa, dopo cinque mesi che lo aspettava ricordo che appena entrata in stanza la prima cosa che ha fatto è stata darmi un paio di scarpe. Non dimenticherò mai quel gesto, perché lei ha pensato ad aiutare me perché lei ci era passata i primi mesi e non aveva nessuno a supportarla. Le ho promesso che io la tirerò fuori di lì”. Fonte Fanpage
Seguici su Google News