Gli influencer content creator soprattutto beauty hanno deciso di accogliere l’utilizzo dell’intelligenza artificiale per arricchire i loro contenuti, ma stanno anche affrontando la crescente concorrenza di Instagramers, TikTokers e YouTubers generati dall’AI. Un esempio? Aitana Lopez ha più di 300.000 follower su Instagram, dove viene descritta come una “giocatrice del cuore” e “amante del fitness”, ma non è reale.

Gli influencer AI nel mondo del beauty, della moda e dei content creator

Aitana, non essendo reale, è stata creata da The Clueless, una società con sede a Barcellona che si descrive come “agenzia di modelli AI” gestita da “visionari con la missione di ridefinire il mondo degli influencer”. Sofia Novales, project manager di The Clueless, ha dichiarato che “l’aumento dei costi associati agli influencer umani” è stato il motivo alla base della creazione dell’azienda. “I modelli virtuali, essendo digitali, rappresentano un’alternativa più economica”, ha dichiarato Novales.

Il mercato degli influencer è molto appetibile. Si prevede infatti una rapida crescita, da 16,5 miliardi di dollari nel 2022 a quasi 200 miliardi di dollari entro il 2032, secondo Allied Market Research.

Altri “vantaggi risiedono nell’impareggiabile controllo creativo, che consente di prendere decisioni senza soluzione di continuità sull’immagine, la moda e il beauty senza la necessità di servizi fotografici fisici”, ha aggiunto Novales. Tuttavia, l’ascesa dell’IA ha alimentato le preoccupazioni per la proliferazione di video deepfake che potrebbero essere utilizzati in modo malevolo. Meta, proprietaria di Facebook e Instagram, ha dichiarato venerdì che da maggio inizierà ad apporre l’etichetta “Made with AI” sui contenuti generati dall’intelligenza artificiale.

Non è però la prima volta che un’influencer non reale spopola e influenza le masse: un esempio è Barbie, che ha già milioni di follower su Instagram. Ma ora vengono utilizzati in pubblicità dove non è possibile distinguerli da una persona reale. Prendiamo Lil Miquela, un “Robot di 19 anni che vive a Los Angeles” creato da un’agenzia californiana nel 2016. Con 2,6 milioni di follower su Instagram e 3,5 milioni su TikTok, Lil Maqueta ha promosso marchi importanti come BMW. L’idea era quella di “creare qualcosa di mai visto prima”, ha dichiarato la casa automobilistica tedesca in una dichiarazione all’AFP. “Attirare una generazione più giovane e attenta alla tecnologia è per noi la ciliegina sulla torta”.

Maud Lejeune, che dirige l’agenzia di strategia digitale AD Crew con sede a Parigi, ha affermato che non è difficile per il pubblico accettare gli influencer dell’intelligenza artificiale. “È come gli attori in TV: sappiamo che non sono personaggi reali, ma li seguiamo e li troviamo interessanti, è come guardare una miniserie”.

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