Israele ha preso il controllo del valico di Rafah, l’ONU denuncia il blocco di aiuti umanitari.
Israele aveva intimato ieri ai civili palestinesi di lasciare Rafah. Aveva cominciato a trasferire decine di migliaia di famiglie palestinesi dalla parte orientale di Rafah, nel sud della Striscia di Gaza. Lì, dove intendeva iniziare una massiccia operazione di terra. Inutile è stato sperare in un accordo. La “distruzione di Hamas” è la parola d’ordine ma a morire sembrano essere sempre i civili.
Israele ha preso il controllo del valico di Rafah:
Sempre secondo l’Internazionale, alcuni civili a Rafah hanno riferito all’Afp alcune informazioni, Pare che l’ordine di evacuazione sia arrivato solo all’alba del 6 maggio. Il tutto dopo una notte da incubo a causa degli ennesimi attacchi israeliani. Rafah, al confine con l’Egitto, è diventata un gigantesco campo profughi . Rafah ospita, secondo le Nazioni Unite, circa 1,2 milioni di palestinesi. Stiamo parlando di circa metà della popolazione della Striscia di Gaza.
L’esercito israeliano sostiene che valico sia usato “per scopi terroristici” . Inoltre, oltre a Rafah chiude quello di Erez.
ONU: Israele ha anche bloccato gli aiuti umanitari a Rafah
Israele ha preso il controllo del valico di Rafah. Secondo fonti ONU esercito blocca accesso agli aiuti. Infatti sembra che Israele abbia negato alle Nazioni Unite l’accesso al valico di Rafah nella Striscia di Gaza. Un portavoce dell’ufficio Onu per il coordinamento degli affari umanitari (Ocha) ha confermato la notizia.
“Al momento non abbiamo alcuna presenza fisica al valico di Rafah perchè il Cogat, l’ente israeliano di governo dei territori palestinesi ci ha rifiutato l’accesso a quest’area”
Ocha
Si tratta del principale punto di passaggio per gli aiuti umanitari, ha affermato Jens Laerke nel corso di una conferenza stampa a Ginevra.
Nessun aiuto a Gaza, ancora catastrofe umanitaria per 2 Milioni di persone:
L’IDF ha confermato la chiusura di un altro importante valico di frontiera con Gaza, il valico di Erez. La fonte è Sky News (riportato in Italia anche da Rainews). Il valico è stato chiuso dopo la chiusura anche di Kerem Shalom e Rafah. Actionaid denuncia che attualmente nessun aiuto è in grado di arrivare a Gaza.
“Siamo seriamente preoccupati che l’intensificarsi dell’attacco a Rafah abbia portato alla chiusura di tutte le rotte degli aiuti verso Gaza Non arriva alcun aiuto umanitario, creando una situazione disastrosa per i 2,2 milioni di persone che già lottano contro la fame, le malattie e carenze mediche”.
Actionaid
Maria Paola Pizzonia, Autore presso Metropolitan Magazine