La laminazione capelli è un trattamento che nasce per proteggere le lunghezze e le punte. Infatti, si tratta di una procedura che consiste nell’applicazione di un film protettivo sul capello, composto da sostanze nutrienti e cheratina, che va a comporre buona parte della struttura del capello. Si può fare sia in salone che a casa: quale è meglio?

Come funziona la laminazione capelli?

Questo trattamento va a creare una barriera protettiva che sigilla le cuticole. E non solo: protegge le lunghezze da danni come l’inquinamento, il calore degli strumenti per lo styling e i raggi UV. È trattamento che va a intaccare la struttura del capello, agendo esclusivamente sulla superficie esterna.

Ma come funziona? Si va ad applicare una miscela per la laminazione, che viene lasciata in posa per alcuni minuti. Poi, con il calore della piastra si sigillano le squame del capello, per far agire la soluzione applicata. Il trattamento termina poi con uno spray lucidante e fissante. Non essendo un trattamento invasivo, si potrebbe anche, per esempio, applicare anche la tinta. In genere, il trattamento regge bene dalle 3 alle 6 settimane.

Meglio in salone o il fai da te?

Sebbene questo trattamento si possa fare anche in salone, si può ripetere anche a casa, con la gelatina alimentare. Dopo lo shampoo, basterà mescolare il composto ottenuto al balsamo e applicarlo su tutte le lunghezze. Si avvolgerà poi un asciugamano per circa 45 minuti, prima di risciacquare e procedere ad un secondo shampoo.

Si procede poi al risciacquo e all’asciugatura con aria calda, fondamentale per sigillare il trattamento, che si può ripetere ogni 10-15 giorni. Sono comunque disponibili tantissimi prodotti online, formulati con ingredienti mirati. Questo tipo di trattamento deve avere, per durare il più a lungo possibile, la giusta manutenzione. Prodotti a base di sale, che vanno a pulire in maniera approfondita i capelli, rimuoverebbero anche le sostanze benefiche. Durante il trattamento poi sarebbe bene proteggere i capelli da fonti di calore eccessivo, evitando piastre e ferri. Importante anche il termoprotettore.

Marianna Soru

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