Rieccola Elisabetta Cocciaretto che nel match d’esordio di questo Roland Garros si è dovuta misurare con Haddad Maia, numero 13 del ranking. Per l’azzurra è arrivato un successo importantissimo che le ha consentito di dare una piccola svolta ad una stagione fin qui non brillante. Nelle interviste del post gara ha anche riferito qual è stato secondo lei il punto di svolta che le ha consentito di ribaltare il match (3-6, 6-4, 6-1) e scacciare anche qualche fantasma.
Elisabetta Cocciaretto: “Dopo il primo set sono scoppiata a piangere. Lì è cambiato il match”
Queste dunque alcune delle dichiarazioni di Cocciaretto riprese da SuperTennis: “Quando è uscito il tabellone ero a Rabat e il mio allenatore mi ha detto ‘ti piace proprio giocare con le mancine’. Alla Haddad Maia non ci avevo pensato… mi son detta ‘tostarella’. Anche lei fortissima e anche lei mancina. La chiava della partita è stata il saper accettare le difficoltà. Quest’anno a volte mi sono un po’ persa perché non accettavo l’idea di dover fare fatica e che l’avversaria mi recuperasse. Invece bisogna entrare in campo nell’ottica che tutte siamo lì per vincere e le difficoltà fanno parte del gioco. Avevo perso un po’ di vista gli obiettivi, ero un po’ piatta e io non posso esserlo… io devo lottare, nei miei match deve esserci sofferenza. Oggi sono stata in grado di accettare tutto, mi son detta ‘vai con calma’ e questo mi ha aiutato moltissimo”
La svolta della gara: “Il match è cambiato quando sono andata in bagno a fine primo set e sono scoppiata a piangere, era la prima volta che mi accadeva nella mia vita. Ero nervosa, ci tenevo tantissimo ma non riuscivo a fare quello che volevo. Con quel pianto è come se mi fossi liberata, poi ho iniziato ad essere più aggressiva, ad andare un po’ più avanti e questo mi ha permesso di rientrare in partita. E’ durato un minuto ma probabilmente quelle lacrime mi hanno permesso di scaricare la tensione”.
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