Paolo Signorelli, il capo ufficio stampa del ministro dell’Agricoltura Francesco Lollobrigida si dimette. “Non voglio danneggiare il governo”, dice nelle dichiarazioni concesse a Il Foglio. “Ho deciso di dimettermi da portavoce del ministro Lollobrigida”. Perché? “L’ho fatto per me e per la mia famiglia, per non danneggiare il governo. Non voglio fare assolutamente la vittima, ma è giusto per tutti che ora mi faccia da parte”, spiega.

Decisione, questa, che arriva dopo che il quotidiano la Repubblica ha diffuso alcune chat private tra il portavoce del ministro e Fabrizio Piscitelli, detto Diabolik, per anni leader degli ultras della Lazio, assassinato nel 2019 (secondo la tesi accusatoria) nell’ambito di una faida per il controllo dello spaccio di droga. Le chat, saltate in primo piano per la presenza di espressioni antisemite, sono tratte dalla copia forense del telefonino di Piscitelli redatte nell’ambito dell’inchiesta portata avanti dalla procura romana. La conversazione copre un arco di tempo tra metà dicembre 2018 e pochi giorni prima della morte di Piscitelli. I due si erano conosciuti nell’ambiente della tifoseria laziale

Signorelli, oltre a comunicare la sua scelta, vuole raccontarsi per quello che è oggi, e cioè “lontano anni luce dall’antisemitismo, marito e padre di tre figli”, scrive il quotidiano. “Era un’altra fase della mia vita, quello era un altro Paolo: sono notizie che parlano di un tempo lontano a cui non faccio riferimento e in cui non mi riconosco in nessun modo”, confessa l’ormai ex portavoce di Francesco Lollobrigida. Pur riconoscendo la distanza da quel tempo e da quelle posizioni, tuttavia, Signorelli è sincero e continua: “Il passato non si rinnega, anche se si commettono errori. Ma da persona matura non sono più vicino ad ambienti che per tanti motivi ho frequentato”.

Le chat di Paolo Signorelli: i “romanisti ebrei”, le odi al terrorismo nero, l’esaltazione per i riti pagani sul monte Soratte

“Mica è colpa nostra se i romanisti sono ebrei”, dice Diabolik in una nota vocale. “Tutti ebrei”, conferma Signorelli. “Mort**** loro e degli ebrei”. Protagonista di un’altra conversazione è Gad Lerner: “Quell’ebreo”, scrive Piscitelli. “Cos’ha detto quel porco?”, si informa Signorelli.

In un passaggio delle chat riportate da Repubblica i due parlano di Elvis Demce, narcotrafficante tra i boss più noti della malavita romana. “Ma hanno assolto Elvis?”, chiede il portavoce di Lollobrigida a Diabolik: “Fantastico dajee”.

Difficilmente più espliciti i riferimenti all’ideologia nera: “Onore a loro” scrive il portavoce del ministro parlando di Valerio Fioravanti, Pierluigi Concutelli, Luigi Ciavardini e Mario Tuti. Il nonno di Signorelli, suo omonimo,  fu tra i fondatori del movimento di estrema destra Ordine Nuovo. E poi il racconto di un matrimonio pagano: “I fascisti e i nazisti sono pagani”, spiega Diabolik a Signorelli. “A me lo dici? Io festeggio il solstizio, viva il paganesimo”, si esalta il collaboratore di Lollobrigida”.

Nonno era pagano convinto”, dice ancora. “Mia zia si è sposata due mesi fa con rito pagano. Bellissimo. Tutte poesie e riti vari, incensi, cerchi magici, fuoco rivolti al sole. È stato bello. Sulla cima del monte Soratte – dove Mussolini costruì il suo bunker – tutti là siamo andati. Ci stava pure il Ciavarda (l’ex Nar Luigi Ciavardini) si è divertito, anche se lui è molto cattolico”. “Le brucerei le chiese”, commenta Piscitelli. “I preti, i peggio” chiosa Signorelli.