Una vittoria, una sconfitta e un pareggio che hanno portato nella casse degli Azzurri quattro punti (e il secondo posto nel Girone B) che sono bastati per approdare agli ottavi di finale della competizione che ci vede come campioni in carica. Ma quanta fatica e quanti brividi nella sfida di ieri sera. Euro 2024 non abbandona l’Italia di Luciano Spalletti: al termine di una partita giocata sottotono contro un’agguerrita Croazia, la compagine tricolore è riuscita a staccare il pass della qualificazione al 98′ del secondo tempo. All’ultimo respiro di un recupero lungo e tormentato. Il gol nella ripresa dell’eterno Luka Modric (errore anche dal dischetto per lui) è stato colmato dalla grandissima realizzazione di Mattia Zaccagni, bravissimo a togliere la ragnatela dall’incrocio dei pali con un tiro a giro perfetto ispirato da una giocata altrettanto pazzesca di Riccardo Calafiori. Un pari in extremis che premia, forse immeritatamente (Luciano Spalletti ci scuserà), una squadra poco in palla giunta a un centimetro dal baratro. Sabato ci aspetterà la Svizzera che ci ha estromesso dall’ultimo Mondiale: servirà una Nazionale completamente diversa per venirne a capo.

Le parole del CT Luciano Spalletti: “Abbiamo passato il turno meritatamente”

(Credit foto – pagina Facebook Nazionale italiana di calcio)

Quando le partite si decidono così alla fine diventa tutto più emozionante, perché oramai nessuno ci crede ma i calciatori continuano a funzionare, a mantenere la testa lucida e a rischiare poco – dice il Commissario Tecnico Luciano Spalletti a Sky Sport –. Hanno coperto tutto anche in larghezza, c’è da fargli i complimenti per come hanno reagito e come hanno gestito una squadra così offensiva. Abbiamo passato il turno meritatamente. Come qualità di gioco siamo sotto livello, inutile girarci intorno. Se facciamo poco si realizza poco. Il nostro è un comportamento dove si vede che si pensa al risultato da portare in fondo senza credere di poterla vincere perché basta il pareggio, anche involontariamente succede. Ma mi aspetto più roba dai miei calciatori, perché a volte ce lo fanno vedere. Bisogna trovare più equilibrio. Si vede che si può fare qualcosa di più, che sugli esterni si può fare male. Loro sui nostri esterni ci arrivavano sempre male. Noi però non siamo mai riusciti a portare a casa la possibilità che ci dava il sistema tattico. Siamo sotto il nostro standard di rendimento, di livello. Nel primo tempo abbiamo perso dei palloni incredibili, a prescindere del modulo. Bisogna far meglio coi 4 o coi 3, siamo stati timidi, troppo timidi nel primo tempo. Non c’entra il modulo, c’entra che anche involontariamente ci si accontenta di portare a casa il risultato di pareggio“.

Euro 2024, l’Italia salvata da Mattia Zaccagni: “Gioia immensa!”

E’ stata una gioia immensa. Sono passate tante immagini nella testa, un’emozione indescrivibile. Aver regalato il pareggio alla squadra era importante per qualificarci, sono felicissimo – dice Mattia Zaccagni ai microfoni di Sky Sport –. L’ultima palla della partita? Non mi ero neanche reso conto… Calafiori mi ha dato un pallone bellissimo, ho tirato senza pensare. E poi la corsa con tutti i ragazzi, che mi hanno fatto un po’ soffrire sommergendomi. E’ stato incredibile. Il mio gol simile a quello di Del Piero? Alex era il mio idolo, avevo il suo poster in camera e ci siamo visti prima della partenza. Poi ci siamo risentiti anche nei giorni scorsi, è stato emozionante“.

(Credit foto – Getty Images)

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