Tra i due litiganti, il terzo (ovvero George Russell) gode e si prende la vittoria del Gran Premio d’Austria 2024. Nel weekend scorso, il duo Verstappen-Norris ha regalato pepe al finale di gara del Red Bull Ring. Il campione del mondo della Red Bull e l’inglese della McLaren hanno dato vita a un incidente (colpa dell’olandese, senza ombra di dubbio) che ha decretato il ritiro del numero quattro vestito di papaya e il quinto posto, dal primo, del numero uno del Ciricus della Formula 1. A fine gara, i due piloti si sono beccati a distanza perorando, ognuno, le proprie cause.

Incidente e rabbia, lo scontro Verstappen-Norris continua fuori pista

(Credit foto – XPB)

Se potevo lasciar passare Norris? Potevo anche stare a casa, non corro per la P2 – le laconiche parole di Max Verstappen alla fine della gara –. Credo che siamo rimasti fuori un po’ troppo a lungo prima della seconda sosta e poi c’è stato il problema del pit stop. La prestazione complessiva della squadra non è stata quella che ci aspettavamo e la strategia non ha funzionato bene in questo caso. È stato un peccato, visto il vantaggio che avevamo. Ci sono sicuramente alcune cose che dobbiamo migliorare in vista della prossima settimana e speriamo di poter lavorare sulle prestazioni, sulle gomme e sul bilanciamento“.

Non so cosa dire, se non che sono molto deluso. Ho fatto una bella gara e mi aspettavo una battaglia forte, ma corretta. Non direi che sia andata così alla fine, è dura da accettare. È stata una gara senza errori da parte mia, mi sembra di aver fatto un bel lavoro, ma dobbiamo guardare alla prossima domenica, che sarà il GP di casa – le dichiarazioni di Lando Norris a Sky Sports UK –. Rotto il legame con lui? Dipende anche da quello che dirà lui. Se dice che non ha fatto nulla di sbagliato perderebbe molto del mio rispetto, se invece ammetterà di essere stato stupido, di essermi venuto addosso e di essere stato scorretto per certi versi allora continuerò magari ad avere del rispetto, ma è dura da accettare quando sei in lotta per la vittoria. Ho cercato di essere corretto, lui non è lo stato. Ora però non voglio continuare a pensarci, sono solo dispiaciuto per il team. C’è una regola, non bisogna reagire alla mossa del pilota dietro. Lui lo ha fatto tre volte su tre, due volte sono riuscito a evitarlo e a un certo punto gli sono andato addosso, mi ha chiuso e mi ha rovinato la gara. Non credo di aver rovinato la sua gara tanto quanto lui l’ha rovinata a me, ma non posso fare nient’altro. Io ho fatto il mio meglio ma non è stato sufficiente, ma direi che non è stata colpa mia“.

(Credit foto – F1 pagina Facebook)

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