Un sogno che si è spento contro la più forte, e in palla, Lituania. L’Italbasket, orfana di una cestista importante come Simone Fontecchio, si arrende agli avversari e viene eliminata, così, dal Preolimpico e contestualmente dovrà salutare Parigi 2024. Una sconfitta che fa davvero male agli azzurri che hanno cullato la speranza di vivere le Olimpiadi da protagonisti. Al termine della partita persa contro la compagine baltica, il Commissario Tecnico Gianmarco Pozzecco ha fatto il punto sull’avventura della sua squadra.

Italbasket, le parole Gianmarco Pozzecco: “Hanno giocato meglio loro…”

(Credit foto – pagina Facebook Italbasket)

Congratulazioni alla Lituania, hanno giocato molto bene. Abbiamo provato a fare del nostro meglio. I ragazzi hanno fatto il massimo limitando Sabonis, ma abbiamo subito le loro triple e un grande Grigonis. Anche in attacco ci abbiamo provato e abbiamo chiuso con 20 assist, più dei loro. Ma abbiamo sbagliato diversi tiri aperti. Alla fine ci abbiamo provato, ma non avevamo energie nei minuti finali. Ad ogni modo siamo sempre stati sotto. Non c’è tanto da reclamare, avete visto la gara. Sono orgoglioso dei ragazzi che hanno provato a fare del loro meglio. Non abbiamo avuto molto tempo e abbiamo cambiato molto. Non è una scusa ma la realtà dei fatti. Abbiamo perso un po’ la nostra identità, abbiamo provato a restare insieme ma non è stato facile. Però ripeto, complimenti a Porto Rico e Lituania – le parole di Gianmarco Pozzecco . Hanno avuto 41 rimbalzi contro i nostri 25. Ma in attacco abbiamo bisogno di play in campo, e in quei casi la nostra dimensione diventa un handicap contro un’avversaria con questi giocatori. Abbiamo fatto un ottimo lavoro con Sabonis, ma sono più grossi di noi, hanno tirato spesso da tre e quindi rimbalzi lunghi. Non è stato facile. Abbiamo provato, ma è evidente che c’era una differenza in termini di dimensioni. Abbiamo perso i nostri tre migliori 3: Fontecchio, Datome e Procida. Tutti loro sono oltre i due metri, ma questo è il basket. Non importa, non c’è niente di cui lamentarsi. Ma ovviamente abbiamo sofferto a rimbalzo. So il perché, ma non è il momento di parlarne. Ma è una grande domanda. Non per voi, ma per noi. Ma quando usciamo te lo dico, non è il momento. Ma è qualcosa di cui dobbiamo parlarne. E ovviamente non ero in campo“.

(Credit foto – pagina Facebook Italbasket)

Seguici su Google News