Le elezioni in Francia hanno fatto esultare la sinistra di tutta Europa, ma gli scenari possibili non sono così scontati: vediamolo insieme.

Nelle recenti elezioni legislative in Francia, la coalizione centrista di Emmanuel Macron, Ensemble, ha ottenuto il maggior numero di seggi con 245 su 577, ma è rimasta ben lontana dalla maggioranza assoluta di 289 seggi necessaria per governare senza alleanze. La coalizione di sinistra Nouvelle Union Populaire Ecologique et Sociale (NUPES) ha conquistato 131 seggi, mentre il partito di estrema destra Rassemblement National (RN) ha ottenuto 89 seggi, segnando un significativo avanzamento. Questo risultato crea un parlamento frammentato e pone Macron di fronte a una serie di sfide per riuscire a implementare le sue politiche

La reazione dell’opinione pubblica in Francia (e non solo) per il risultato della elezioni:

I video sono ovunque: il popolo francese sembra esultare e le strade e le piazze si riempiono. C’è chi anche qui in Italia ribadisce la forza del voto per “mandare a casa i fascisti” e online è virale il video con la doppia reazione della destra e la sinistra tra le frange del popolo francese che osserva il risultato del proprio voto.

Ma non è sempre tutto oro quel che luccica (almeno, non solo): molti elettori hanno espresso preoccupazione per l’instabilità politica che potrebbe derivare dalla mancanza di una maggioranza chiara. I sostenitori di Macron sono preoccupati che il risultato possa essere un ostacolo alla realizzazione del programma di riforme del presidente. Questo perché la coalizione di Emmanuel Macron, Ensemble, ha ottenuto il maggior numero di seggi, ma è ben lontana dalla maggioranza assoluta necessaria per governare senza compromessi.

Come funziona la democrazia francese? Spieghiamo i risultati:

Il sistema elettorale francese per le elezioni legislative è a doppio turno. Spieghiamolo brevemente:

  • Nel primo turno, i candidati devono ottenere più del 50% dei voti e almeno il 25% degli elettori registrati per essere eletti
  • Se nessun candidato raggiunge questa soglia, si procede a un secondo turno, dove i candidati con almeno il 12.5% dei voti al primo turno si affrontano, e il candidato con più voti vince il seggio.

Per quanto riguarda le forze politiche in campo, invece, i principali partiti coinvolti nelle recenti elezioni includono:

  • la coalizione centrista Ensemble di Macron
  • la coalizione di sinistra NUPES
  • il Rassemblement National di estrema destra

Con solo 245 seggi, Macron deve affrontare la realtà di un’Assemblea Nazionale frammentata e ostile, con due blocchi principali di opposizione: la coalizione di sinistra Nouvelle Union Populaire Ecologique et Sociale (NUPES) e il Rassemblement National (RN) di estrema destra. Questa configurazione costringe Macron a cercare alleanze o a governare con un governo di minoranza, il che renderebbe molto difficile approvare riforme chiave come quelle sulle pensioni e sui tagli fiscali​.

Scenari futuri:

Di fronte alla nuova configurazione del parlamento, si delineano due principali scenari futuri:

  • Il primo scenario prevede che Macron governi con un governo di minoranza, negoziando di volta in volta con varie forze politiche per far passare le leggi. Questa situazione richiederebbe un alto grado di flessibilità e compromesso, ma potrebbe anche portare a frequenti blocchi legislativi e instabilità.
  • Il secondo scenario vede la possibile formazione di una coalizione, potenzialmente con i Repubblicani, sebbene le differenze ideologiche possano rendere questa opzione difficile da realizzare. Entrambi gli scenari pongono sfide significative per Macron, che dovrà cercare nuovi modi per mantenere la stabilità governativa e avanzare il suo programma di riforme.

Quanto possiamo gioire del risultato che la Francia ha raggiunto in queste elezioni?

Nonostante la mancanza di una maggioranza assoluta sia un segnale di allerta per la stabilità politica in Francia, è positivo che l’estrema destra non abbia vinto. Questo risultato permette ancora di arginare le politiche più estreme e mantenere un equilibrio. Tuttavia, la situazione richiede vigilanza costante, poiché il parlamento frammentato può portare a incertezze e difficoltà nell’approvazione di riforme cruciali. Macron dovrà dimostrare grande abilità politica per navigare tra le diverse forze e mantenere la governabilità del paese​.

Maria Paola Pizzonia, Autore presso Metropolitan Magazine