Biden confonde Zelensky con Putin e Harris con Trump, ma si dice determinato a correre per la presidenza. Sul leader russo aggiunge: “Sono pronto a parlare con qualsiasi leader, compreso Putin, ma al momento non c’è motivo per un colloquio”

Joe Biden non molla. Dopo aver chiuso il summit Nato, con una gaffe che ha fatto storcere il naso anche ai democratici, confondendo Zelensky con Putin, il presidente degli Stati Uniti ha insistito sul fatto che correrà per la presidenza nonostante gli ultimi errori imbarazzanti e la pessima performance durante il dibattito con Donald Trump.

In un’attesissima conferenza stampa dopo i lavori dell’Alleanza atlantica a Washington, Biden ha parlato della guerra in Ucraina e dell’impossibilità di avere un colloqui con Vladimir Putin, ma anche dei rapporti con la Cina. Secondo il capo di Stato Usa, non c’è “alcuna buona ragione” per parlare con Vladimir Putin in questo momento, ma Biden ha poi dichiarato di essere in contatto diretto con il presidente cinese Xi Jinping.

Biden ha anche avvertito la Cina che se collaborerà con la Corea del Nord per aiutare ad armare la Russia, ci saranno conseguenze economiche. “La Cina deve capire che se aiuta la Russia assieme alla Corea del Nord e ad altri, dando informazioni e armamenti, non avranno come conseguenza benefici economici.”, ha detto Biden.

Continuano le gaffe di Biden

Bersagliato dalle critiche di decine di democratici, tra cui il senatore Peter Welch del Vermont, dopo il disastroso dibattito contro Trump, Biden ha usato la conferenza stampa per difendere con vigore la sua politica estera e interna e ha respinto le domande sulla sua capacità di servire per altri quattro anni, dichiarando: “Non sono qui per la mia eredità, lo faccio per portare a termine il lavoro”.

Biden ha poi attaccato Trump e ha ribadito di essere lui l’unico a poter correre per le elezioni. “La politica estera non è mai stata il suo punto di forza e sembra avere un’affinità con i popoli autoritari, questo preoccupa l’Europa”, ha detto Biden e ha aggiunto: “Sono io la persona più qualificata per svolgere il lavoro“.

Biden è poi cascato in un’altra gaffe mentre parlava del suo mandato, chiamando la vicepresidente Kamala Harris “vicepresidente Trump”. Non è chiaro se la sua performance in conferenza stampa lo aiuterà, cresce sempre più il numero di legislatori democratici, donatori e celebrità che lo invitano a farsi da parte, ma Biden ha continuato a insistere che rimarrà in corsa e che vincerà a novembre. “Se rallento e non riesco a fare il lavoro, è segno che non dovrei farlo”, ha detto Biden. “Ma non c’è ancora nessun segnale di questo tipo, nessuno”.