Timidissimi segnali di risveglio che faranno, comunque, piacere a tutto il team di Yamaha. Jonathan Rea e Andrea Locatelli non sono rimasti nelle retrovie, questa volta, nel weekend che la Superbike ha vissuto in Repubblica Ceca. Il punto più alto per team nipponico è arrivato nella Gara 2 di Most, quando l’azzurro ha ottenuto un importante terzo posto piazzando la moto blu alle spalle del duo che si sta giocando il Mondiale 2024 della SBK. Un podio che potrebbe valere una ripartenza.
Superbike, le parole di Andrea Locatelli: “Giorno importante per me e la squadra”
“Salire sul podio è sempre importante. Per me e per la Yamaha. Cerco di migliorarmi sempre, in ogni gara. Ieri non è stata una grande giornata, mentre oggi è arrivato questo podio. L‘obiettivo è sempre quello di capire al meglio il comportamento della moto e oggi ci siamo riusciti – queste le parole, riportate dal portale Moto.it, di Andrea Locatelli di Yamaha al termine della Gara 2 di Most che gli ha regalato un bel podio –. Rispetto a ieri la mia moto è stata più stabile e questo mi ha aiutato a frenare in modo più deciso e a essere in generale più veloce. Sinceramente non lo so. Non possiamo saperlo. Come ho detto la mia moto oggi è stata più performante e non so cosa sarebbe successo senza incidenti. Dei piloti che sono caduti solo Petrucci mi era arrivato davanti nella Superpole Race. Rea? Sinceramente non lo so. Non possiamo saperlo. Come ho detto la mia moto oggi è stata più performante e non so cosa sarebbe successo senza incidenti. Dei piloti che sono caduti solo Petrucci mi era arrivato davanti nella Superpole Race. Maggior impegno dei nipponici? Non lo so. Bisognerebbe chiederlo alla Yamaha. A parte gli scherzi io cerco di fare del mio meglio con quello che ho e di migliorare costantemente la mia moto. Se dovesse arrivare qualcosa di nuovo ne sarei ovviamente felice. Il nostro lavoro è quello di adattare al meglio la nostra moto a ogni circuito. Non ci sono specifiche aree nelle quali abbiamo un largo margine di miglioramento. Come ho detto prima, quello che possiamo fare è sfruttare le caratteristiche positive della moto in ogni pista“.
(Credit foto – pagina Facebook del centauro italiano)