Una bella vittoria a Silverstone in Formula 2 andando a emulare, ironia della sorte, il successo di quel Lewis Hamilton che con Mercedes ha fatto suo il Gran Premio della Gran Bretagna. Un primo posto, una corsa più in generale, che il pluricampione del mondo inglese non correrà più sotto al suo storico marchio, in virtù dell’accordo per il 2025 firmato con la Ferrari. Andrea Kimi Antonelli cresce, intanto, nella categoria più bassa della Formula 1 sognando di prendere il posto del numero quarantaquattro in vista del domani. Il ragazzo bolognese potrebbe diventare, davvero, il futuro del motorsport italiano grazie a un talento innato che sembra pronto a spiccare il volo.
Andrea Kimi Antonelli rivela: “Futuro in Mercedes dopo l’addio di Lewis Hamilton? Teniamola solo come opzione…”
“Intervista con i ragazzi? Mi sono divertito moltissimo, avere la possibilità di parlare con ragazzi della mia età e in qualche modo aiutarli è stato molto bello. Mi hanno fatto un sacco di domande, anche su come gestire la pressione, se bisogna essere pazienti e aspettare il momento giusto. È stato un bel momento, mi hanno chiesto cose su cui ho fatto esperienza anche io nel mondo del motorsport ed è stato bello poterli aiutare in qualche modo – queste le parole di Andrea Kimi Antonelli riportate da Sky Sport –. La vittoria di Silverstone sul bagnato è stato importantissima a livello mentale perché ho rotto il ghiaccio. È stato un inizio stagione non semplicissimo, quindi ci voleva. Poi si è aggiunta la gara lunga sull’asciutto a Budapest, che è stata speciale tanto quanto Silverstone. Abbiamo gestito tutto bene e vincere è stato molto bello. Sto imparando molto, mi sento abbastanza bene. Ovviamente la strada è ancora lunga però sto imparando tantissimo anche con i test e riesco ad applicarmi abbastanza bene. Quindi si vedrà in futuro. In Mercedes al posto di Hamilton? Non sarebbe male, ma niente è ancora ufficiale. Obiettivo resta comunque la F2 quindi si vedrà in futuro, ma spero di passare. Lo teniamo nell’ambito della possibilità perché niente è ufficiale, niente è ancora scritto e bisogna continuare a far bene in F2, poi si vedrà in futuro. Pilota di riferimento è Senna, sin da quando ero piccolo. Purtroppo, non l’ho mai visto correre, ma mi sono documentato e ho potuto capire quanto fosse speciale non solo come pilota, ma anche come persona“.
(Credit foto – Formula 2)
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