Il grande continente africano pronto per ospitare lo scintillante carrozzone della categoria automobilistica più conosciuta e famosa del mondo? Sì, ma Stefano Domenicali (ex Ferrari) attende l’offerta perfetta per brindare al grande accordo. Il Ruanda si è fatto avanti per la F1 e secondo l’amministratore delegato del Circus il progetto è davvero serio. In programma, infatti, c’è un incontro a fine settembre per decidere l’opzione migliore per entrambi. Una grande innovazione che non piace, però, ai tifosi delle quattro ruote che vorrebbero vedere le monoposto sfrecciare sui circuiti storici e carichi di fascino. Se ne faranno, certamente, una ragione. O forse no?
F1 in Ruanda, ecco cosa ne pensa Stefano Domenicali: “Vogliamo andare in Africa, ma…”
“Il nostro campionato mondiale potrebbe fare tappa in Ruanda nel futuro? Sono seri, hanno presentato un buon piano e abbiamo un incontro con loro alla fine di settembre. Sarà un progetto permanente – queste le importanti dichiarazioni di Stefano Domenicali, amministratore delegato della Formula 1, ai microfoni dei colleghi di Autosport –. Vogliamo andare in Africa, ma dobbiamo avere il giusto investimento, il giusto piano strategico e il giusto momento. Dobbiamo anche assicurarci che ci sia la giusta accoglienza, perché loro ovviamente hanno altre priorità. Fino al 2020 eravamo in una situazione in cui il numero di paesi che volevano entrare in F1 non era così elevato. Ora ce ne sono tanti e possiamo lavorare insieme a tutti loro. Non vedo grandi cambiamenti in arrivo nel breve termine, ma nei prossimi due mesi dobbiamo discutere di ciò che sarà il 2026, il 2027 e il 2028. Abbiamo diverse opzioni“.
(Credit foto – Motorsport.com)
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