I nuovi modelli del lusso riguardano l’innovativa struttura creativa e produttiva. Questa riporta il tema dell’uso del prodotto a protagonista del dibattito creativo. L’ultimo brand che creativamente ha continua la sua crescita lavorando sul suo prodotto, proprio sui modelli storici, è Gucci con le sue formal shoes per la SS24, che ridefiniscono il rapporto tra il brand e la traduzione sartoriale della pelle.
Gucci: la storia di un modello
La storia mostra quanto la storicità di una maison dipenda dal suo prodotto. Questo deve saper superare la temporalità della collezione per giungere ad una fase continuativa che pone il capo a simbolo dello stesso brand. Questa continuità produttiva è uno degli obiettivi di Gucci che studia nuove collezioni dedicate alla modernità dei tempi, in una reinterpretazione dei modelli storici. Su questa linea viene realizzato l’ultimo modello di formal shoes del brand che rivede le dimensioni del suo modello più noto
Il nuovo percorso di Gucci
Il concetto di modernizzazione di un brand e di attualizzazione della sua identità si realizza proprio nel suo prodotto. Dall’abito alle scarpe tutto contribuisce ad allungare la linea vitale. A tal riguardo, il direttore creativo Sabato DeSarno dice:
‘’il nostro brand vive di storia. Tutte le collezioni provengono da un mutamento di quella precedente. Serve a dare continuità ed a consolidare l’immaginario. Quello al quale si lavora da più di 20anni’’
ribadendo il rapporto tra storia e prodotto. Un prodotto temporale dove il consumatore è autore del suo domani.
La temporalità del prodotto
Il tempo è fondamentale anche per le formal shoes di Gucci che vengono ideate nei primissimi degli anni ‘60. Un modello che ha continuato ad essere il simbolo del brand fino ai giorni contemporanei rivisitando la sua forma e le sue tinte. Con queste modifiche anche le nuove tinture sono innovative: quella di ora è il Rosso Gucci Ancora della prima collezione di debutto del nuovo direttore creativo. E se il tempo ha un ruolo fondante per il proseguo del brand, il prodotto si veste di nuovi forme.
Luca Cioffi
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