Il percorso del lusso guidato dalle innovazioni produttive riguarda l’abito e la sua lavorazione. Questa crescita dello spazio dell’abito ha un ruolo fondamentale anche nella sua cura e nel percorso produttivo. Si chiama “dresscare” ed è una raccolta di nuove normative ideate dalle istituzioni per regolamentare la cura del capo ed allungarne la vita.

Lusso e dresscare: l’abito e la sua cura

Lusso - Photo Credits elle.com

Le innovazioni che vedono protagonista l’intera struttura produttiva stanno portando l’abito a riscoprirsi. Gli ultimi modelli di macchine usate nell’industria, per costruire nuovi tessuti sempre più resistenti, sono le stesse a mostrare le principali norme di cura del prodotto. Queste, insieme, rappresentano una guida pratica alla vita del capo per il quale si sono mosse anche le istituzioni. Quest’ultime per realizzare una raccolta comunemente valida che stabilizzi di concetto inglese di ‘’dresscare’’.

Il dress to care

Il lavoro che si attua sul singolo prodotto è preciso e riguarda principalmente il taglio e la sua forma. Sono loro a regolare la vita del capo con il quale si muove anche il cosiddetto concetto di “dress to last”, lo stesso portato avanti da diversi brand in tema ambientale. A tal riguardo il responsabile del prodottto di Fendi, dice:

‘’ per realizzare il progetto di un nuovo modello di borsa si coinvolge ogni dipartimento. Dobbiamo sempre ricordare che l’abito è il compagno ideale della donna. Ultimamente il discorso si è aperto anche all’uomo, il quale ha una produzione più contenuta. Ma al contempo un pubblico più ampio che investe nei capi classici, dalla storia millenaria’’

ribadendo il rapporto solido tra brand e consumer. Quando quest’ultimo è il solo a poter definire l’obiettivo del prodotto.

Il modello informativo del prodotto

Il modello normativo finale, che stabilisce il dresscare, specifica che tutte le informazioni vanno aggiunte al profilo documentale del capo. Questa deve riportare tutto riguardante il percorso realizzativo dell’abito e della borsa. Serve anche a permettere al brand di stabilire un rapporto diretto con il suo pubblico. E se la vita dell’abito è sempre più lunga, i brand accorciano la loro distanza dal proprio pubblico di riferimento.

Luca Cioffi