Nonostante le raccomandazioni mediche, l’uso della protezione solare tra adolescenti e giovani adulti è ancora drammaticamente insufficiente. Sondaggi recenti hanno evidenziato che molti giovani, particolarmente attenti alla propria estetica, preferiscono ottenere un’abbronzatura naturale piuttosto che proteggere la pelle dai danni del sole. Quest’estate, il fenomeno ha raggiunto nuovi livelli preoccupanti grazie alla diffusione di informazioni errate e tendenze bizzarre sui social, in particolare su TikTok.

L’allarme dell’estate: i giovani trascurano la protezione solare seguendo trend pericolosi su TikTok

Uno degli esempi più eclatanti è stato l’editoriale “Heat Stroke” pubblicato da GQ China, che ha catturato l’attenzione globale. Le immagini mostrano modelli con look ispirati alle conseguenze di un’esposizione solare intensa, e sui social sono esplosi tutorial di trucco che spiegavano come ricreare questo effetto. Il cosiddetto “Heat stroke makeup” o “Sunburn makeup” è diventato uno dei trend principali dell’estate su TikTok.

Sebbene il trucco che imita le scottature non sia di per sé pericoloso, questa tendenza riflette una preoccupante disattenzione verso la protezione solare da parte delle nuove generazioni. Un sondaggio della Federazione francese delle aziende di bellezza (FEBEA) ha rivelato che il 39% dei francesi crede di poter fare a meno della crema solare, una percentuale che sale al 46% tra gli uomini e i giovani tra i 25 e i 34 anni.

Negli Stati Uniti, un’indagine dell’American Academy of Dermatology (AAD) ha rivelato che il 52% dei giovani della Generazione Z (18-26 anni) non è consapevole dei principali rischi legati alle scottature, come l’aumento del rischio di cancro della pelle e l’invecchiamento precoce. Nonostante oltre la metà degli americani abbia ottenuto un buon punteggio nella conoscenza della protezione solare, ben il 32% dei giovani adulti della Gen Z ha ricevuto una valutazione insufficiente.

Disinformazione sui social e soluzioni fai-da-te

La disinformazione sulle piattaforme social ha raggiunto livelli allarmanti. Quest’estate, numerosi dermatologi hanno espresso preoccupazione per la diffusione di post errati riguardo alla protezione solare. Un sondaggio dell’Orlando Health Cancer Institute ha rivelato che un giovane americano su sette crede che l’uso quotidiano della protezione solare sia più dannoso dell’esposizione diretta al sole. Inoltre, quasi un quarto degli intervistati ritiene che mantenersi idratati sia sufficiente a prevenire le scottature.

Un’altra tendenza preoccupante riguarda l’uso di creme solari fatte in casa. Su TikTok, una video-guida dell’influencer Nara Smith ha mostrato come preparare una crema solare utilizzando ingredienti naturali come olio di cocco, burro di karité, e ossido di zinco. Tuttavia, gli esperti mettono in guardia sull’inefficacia di queste preparazioni fai-da-te.

Sole e acne: un rimedio pericoloso

Su TikTok ha preso piede anche un’altra pratica rischiosa: usare le scottature solari come presunto rimedio contro l’acne. Video virali mostrano giovani che espongono intenzionalmente il viso ai raggi UV nella speranza di eliminare le imperfezioni cutanee. Tuttavia, i rischi di questa pratica superano di gran lunga i possibili benefici temporanei, aggravando i danni cutanei nel lungo periodo.

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