Non serve recarsi alle urne per firmare il Referendum cittadinanza. Necessarie 500mila firme, ma basta avere lo SPID. Il quesito è stato depositato in Cassazione il 4 settembre dal segretario di Più Europa Riccardo Magi. Ma a che serve? Ad “agevolare l’accesso alla cittadinanza italiana per gli stranieri attraverso la naturalizzazione”. Diventerebbero 5 i 10 anni di residenza legale necessari per fare domanda. Se il referendum di cittadinanza dovesse essere approvato, tutti gli stranieri maggiorenni potrebbero richiedere la naturalizzazione dopo cinque anni di residenza ininterrotta nel Paese. Necessari anche altri criteri: la conoscenza della lingua italiana, adeguate risorse economiche, l’idoneità professionale, il pagamento delle tasse e l’assenza di precedenti penali. 

Come si vota per il Referendum cittadinanza?

Con questa norma “anche i figli minori conviventi otterrebbero la cittadinanza, conservando il diritto, una volta maggiorenni, di rinunciarvi se in possesso di altra cittadinanza”. Secondo le stime, i potenziali beneficiari sarebbero tra i 2,3 e i 2,5 milioni di persone. Votare è semplicissimo: è sufficiente collegarsi al sito del Ministero della Giustizia, e ricercare il link relativo al “Referendum Cittadinanza” (ID 110000). Per poter votare, una volta cliccato sul link, si accede tramite SPID, o CIE (Carta d’Identità Elettronica). Attualmente hanno firmato 298.233 su 500.000 necessarie, per un totale del 59%.

Seguici su Google News