“In giornate come queste in cui non sei al cento per cento è importante non mollare e cercare di alzare il livello”. Sono le parole di Jannik Sinner al termine dell’incontro con Roman Safiullin all’Atp 500 di Pechino, valido per gli ottavi di finale dell’Atp 500 di Pechino.
Nel giorno in cui la Wada ha ufficialmente presentato ricorso al Tas contro l’assoluzione per il caso doping legato alla positività da clostebol, Jannik Sinner ha risposto sul campo a Pechino. E lo ha fatto superando Safiullin nell’Atp di Pechino in rimonta: l’altoatesino si giocherà adesso i quarti contro il ceco Lehecka. “Sono molto contento, non sono partito al meglio, sono molto felice di passare al prossimo turno – le parole del numero uno al mondo subito dopo la fine della sfida col russo -. Grazie per essere qui e per il sostegno dimostrato“
Sinner vince a fatica contro Safiullin a Pechino
Sinner si è imposto in 3 set rimontando il russo e chiudendo con lo score finale di 3-6, 6-2, 6-3. Al prossimo turno troverà il ceco Jiri Lehecka, n. 37 Atp già affrontato e sconfitto a Indian Wells. Nel corso del match, è stata diffusa la notizia del ricorso in appello della Wada, che al Tas di Losanna ha chiesto la sospensione del tennista numero 1 al mondo fino a 2 anni, per la positività al Clostebol rilevata in occasione del torneo di Indian Wells. L’altoatesino era già stato assolto dall’Itia, che aveva giudicato accidentale la contaminazione di un miliardesimo di grammo del metabolita.
“È stato difficile. Safiullin è un giocatore incredibile e con lui c’è sempre da aspettarsi due battaglie. Ci conosciamo di più ora. Ha risposto e servito bene nei momenti più importanti dell’incontro. Io ho cercato di restare lì mentalmente. È stata dura oggi, ma in giornate come queste in cui non sei al cento per cento è importante non mollare e cercare di alzare il livello. Fisicamente ho fatto molti passi avanti negli ultimi 12 mesi, e quando ti senti bene puoi permetterti di cambiare un po’ di cose in campo quando non vanno”, ha concluso Sinner.