L’uccisione del leader di Hezbollah Hassan Nasrallah non ha placato le mire di Israele, colpito lo Yemen. Israele ha infatti lanciato nella giornata di oggi una serie di raid aerei contro gli Houthi sostenuti dall’Iran nello Yemen. La notizia è stata confermata dall’IDF, secondo cui decine di velivoli dell’aeronautica israeliana, tra cui caccia, rifornitori e aerei spia, hanno preso parte agli attacchi concentrandosi in particolare sulle aree di Hodeidah e nel vicino porto di Ras Isa, nello Yemen occidentale.

“Oggi durante un’ampia operazione aerea basata sull’intelligence, decine di velivoli dell’IAF, tra cui jet da combattimento, aerei da rifornimento in volo e aerei dell’intelligence, hanno colpito obiettivi militari appartenenti al regime terroristico Houthi nelle aree di Ras Isa e Hodeidah nello Yemen. Gli obiettivi includono centrali elettriche e un porto marittimo utilizzato per importare petrolio, che sono stati utilizzati dal regime terroristico Houthi per trasferire armi iraniane nella regione, oltre a rifornimenti militari e petrolio”, si legge nella nota delle IDF.

“I raid sono stati effettuati in risposta ai recenti attacchi degli Houthi contro lo Stato di Israele – prosegue l’esercito israeliano – nell’ultimo anno, gli Houthi hanno operato sotto la direzione e il finanziamento dell’Iran e in cooperazione con le milizie irachene per attaccare lo Stato di Israele, minare la stabilità regionale e interrompere la libertà di navigazione globale”, conclude il comunicato delle IDF.

“Attraverso le infrastrutture e i porti attaccati, il regime Houthi trasferisce nella regione armi iraniane e forniture per esigenze militari, e quindi anche petrolio. L’attacco è stato effettuato in risposta agli ultimi attacchi sferrati dal regime Houthi contro lo Stato di Israele”, commenta ancora l’Idf.

“Nell’ultimo anno, il regime terroristico Houthi ha operato sotto la direzione e il finanziamento dell’Iran e in collaborazione con le milizie irachene, al fine di danneggiare lo Stato di Israele, minare l’ordine regionale e interrompere la libertà di navigazione globale. L’Idf è determinato a continuare ad agire e a danneggiare chiunque rappresenti una minaccia per i cittadini dello Stato di Israele, e a qualunque distanza esso voglia prendere”, conclude la nota.