Pista inglese su Emanuela Orlandi valida: lo ha detto il fratello Pietro in un incontro pubblico nella sala della Protomoteca in Campidoglio.
Emanuela Orlandi, parla Pietro: ”Pista inglese valida”
Parla Pietro Orlandi fratello di Emanuela Orlandi – Come riportato da Adnkronos – in un incontro pubblico nella sala della Protomoteca in Campidoglio.
”Pista inglese è valida , ci sono tante coincidenze” anche se “non porta a capire tutto”.
Pietro Orlandi ha riportato la versione raccontata da Sabrina Minardi secondo cui Emanuela sarebbe stata:
“Riconsegnata perché c’era stato un ricattatore ed, evidentemente, le richieste del ricattatore sono state accontentate”.
“Emanuela era una testimone vivente di quello che era successo. Non potevano riconsegnarla alla famiglia, l’hanno messa in un ambiente della chiesa, in Inghilterra. Cosa è successo dopo non lo so”.
Il fratello di Emanuela Orlandi ha poi continuato asserendo che la procura dovrebbe convocare l’uomo che ”diceva di essere una persona vicina ai Nar”. Intanto, ha poi specificato di aver consegnanto tutti gli scambi di messaggi alla Commissione.
Pietro Orlandi ha poi precisato come riporta Adnkronos:
“Lui mi ha detto che Emanuela è stata fatta salire su un volo in estate e portata a Londra”.
E, ancora:
“Emanuela era una cittadina vaticana e non poteva essere lei l’oggetto di un ricatto enorme, era una ragazzina. L’oggetto di ricatto doveva essere più pesante”.
Infine ha raccontato quanto gli è stato riferito:
“C’erano festini all’epoca e qualcuno ha deciso di usare quella situazione come oggetto di ricatto”.
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