Tanti, decine di brand locali, addirittura una sfilata di Vivienne Westwood e un evento Moncler Genius. La Shanghai Fashion Week comincia oggi 9 ottobre, e con 12 giorni di eventi chiuderà in bellezza questa intensa stagione. Tra i partecipanti Lu Yan aprirà le danze con il suo marchio Comme Moim e una collezione ispirata all’artista contemporaneo James Turrell. Ma il vero evento arriverà il 17 ottobre, quando la casa di moda di Vivienne Westwood presenterà la sua sfilata. La maison di moda, una delle poche a essere ancora veramente indipendente, continua a incarnare lo spirito punk e ribelle della sua fondatrice. Soprattutto, rinnova il suo impegno verso la tutela dell’ambiente con la Fondazione Vivienne Westwood.

Al via la Shanghai Fashion Week: tutti gli eventi da non perdere

Tra i nomi imperdibili di uno dei mercati più potenti al mondo, c’è la designer cinese Angel Chen. Che torna con il suo marchio in collaborazione con il brand cinese di bevande Change. Qui vuole unire artigianato tradizionale e design moderno, dando una nuova interpretazione dell’estetica cinese. Anche Staffonly, Xiaoli, Judyhua, Short Sentence, Damowang e Pantterfly parteciperanno all’evento di Xintiandi, un ricco quartiere di negozi e ristoranti (dove le auto sono vietate). Ci sono anche designer emergenti, come Ya Yi, Hanqing Ding e J E Cai.

Non solo moda: anche il museo d’arte contemporanea Rockbund ospiterà Labelhood. Si tratta di una serie di sfilate, presentazioni, esposizioni e pop-up store. Per questa stagione, sedici giovani brand cinesi come ​​Rè Shuǐ, ili node, Joyce Bao e Hengdi Wang presenteranno le loro collezioni, portando nuova energia creativa sulla scena cinese. Da non perdere anche la sfilata Glam che si terrà al New Bund 31, In occasione di questo evento debutterano dodici marchi specializzati in abbigliamento cinese moderno e haute couture internazionale da sposa e da sera. Designer come Shicongjin, Amusee Moi e You Ji Young Haute Couture vi presenteranno il loro lavoro. Un’occasione importante per dare visibilità a un mercato in grave crisi.

Marianna Soru

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