Yahya Sinwar, il leader di Hamas, è morto in un bombardamento israeliano nella Striscia di Gaza. Lo ha confermato la tv israeliana. Lo scorso agosto, Sinwar era diventato presidente dell’ufficio politico del movimento palestinese dopo la morte di Ismail Haniyeh. Nel bombardamento a Gaza sono morte tre persone. E una di queste, scrivono i media israeliani, è proprio Sinwar. «Nell’edificio in cui sono stati eliminati i terroristi, non c’erano segni della presenza di ostaggi. Le forze che operano nell’area continuano ad operare con la necessaria cautela», si legge nel comunicato Idf. L’esercito israeliano, scrive il New York Times, ha trasportato il corpo di Sinwar in un laboratorio per verificare se il Dna corrisponde con quello del leader di Hamas.
Nei giorni scorsi si parlava di una sua possibile fuga ma anche di nascondigli nei tunnel di Gaza. Decapitare nuovamente Hamas per Israele rappresenterebbe una svolta profonda nella guerra in Medio Oriente. Il fronte del terrore si troverebbe ancora una volta senza una guida. E anche questa volta i detrattori di Netanyahu dovrebbero fare mea culpa. Intanto i media israeliani riportano la dichiarazione di un alto funzionario della sicurezza secondo il quale uno dei tre terroristi uccisi a Gaza è “molto probabilmente” il leader di Hamas Yahya Sinwar.