Viaggiare all’estero è diventato sempre più facile: milioni di esploratori italiani partono ogni anno da aeroporti e stazioni ferroviarie alla ricerca di nuove avventure.
Si tratta di una passione tanto appagante quanto esigente dal punto di vista economico. Proprio per questo motivo un numero sempre maggiore di utenti è alla ricerca di nuove soluzioni che gli permettano di continuare a viaggiare in modo sicuro e comodo, riducendo o efficientando i costi.
Da questo punto di vista, l’eSIM si sta rapidamente affermando come una delle soluzioni più interessanti. Ma cos’è esattamente un’eSIM e perché sta cambiando il settore della connettività mobile? Risponderemo a questa e tante altre domande, scoprendo i principali vantaggi dell’eSIM per i viaggi, il futuro di questa tecnologia e come potrebbe trasformare l’industria della telefonia mobile nei prossimi anni.
Cos’è un’eSIM?
L’eSIM, contrazione dell’espressione anglosassone “embedded SIM,” è una SIM digitale integrata direttamente nel dispositivo mobile, che permette di attivare e gestire profili e abbonamenti per la connettività di rete senza dover inserire o cambiare una SIM fisica.
Al contrario delle SIM tradizionali fisiche, l’eSIM può essere gestita tramite un’app o un QR code, ed è possibile passare fra diversi operatori con pochi tap, senza dover sostituire la schedina. Una soluzione tecnologica che coniuga flessibilità e rapidità, ideale per chi viaggia spesso.
Vediamo nel dettaglio le principali caratteristiche delle eSIM.
- Configurazione e attivazione semplici
- Probabilmente, il motivo principale del successo delle eSim tra i viaggiatori è la semplicità dell’attivazione. Bastano una connessione a internet e un minimo di competenze digitali per configurare un nuovo abbonamento già dall’aeroporto di partenza: il dispositivo si collega automaticamente alla rete locale migliore dopo aver scansionato un codice QR o una volta configurata l’app. Non dovendo maneggiare una SIM fisica, non si velocizza solamente l’attivazione, ma non si rischierà più di smarrire o danneggiare la schedina durante i viaggi più avventurosi.
- Il cambiamento è su larga scala dato che, secondo alcuni dati, entro il 2025, il 60% dei nuovi smartphone sarà compatibile con le eSIM.
- Convenienza per i viaggiatori
- L’eSIM è una delle possibili soluzioni per evitare i costi del roaming quando si viaggia al di fuori dell’UE (un annoso problema per i turisti che hanno provato sulla loro pelle cosa significa collegarsi con il proprio abbonamento italiano a una rete internet straniera).
- Prima dell’eSIM, i viaggiatori erano spesso costretti ad accettare un vero e proprio salasso per navigare su internet con il roaming, oppure dover acquistare SIM una volta arrivati a destinazione, con tutte le difficoltà del caso.
- Con una SIM digitale si possono acquistare dei pacchetti dati di varie dimensioni, pensati specificamente per i Paesi di destinazione. Così è possibile collegarsi già una volta atterrati, senza correre il rischio di spendere un occhio della testa.
- Gestione facile dei profili
Con un’eSIM è possibile gestire più di 2 profili di rete su un unico dispositivo. Questa funzione può tornare molto utile a chi ha bisogno di numeri personali e professionali chiaramente separati, o per chi viaggia frequentemente tra diversi Paesi. Con un semplice “tap” sullo schermo, si può passare da un operatore all’altro, senza dover aprire sportellini minuscoli e maneggiare schedine non più grandi di qualche millimetro.
Inoltre, nei Paesi dove potrebbero servire documenti specifici per l’acquisto di una SIM fisica, il risparmio di tempo (e fatica mentale) è innegabile. - Maggiore sicurezza e protezione dei dati
Soprattutto per chi viaggia, la sicurezza è assolutamente fondamentale. Questo vale in particolar modo se si utilizza il proprio dispositivo per lavoro o per effettuare pagamenti online. L’eSIM offre un livello di sicurezza in più, perché permette anche di gestire i profili di rete da remoto, senza dover effettuare operazioni complicate in caso di furto o smarrimento del dispositivo. - Impatto ambientale ridotto
L’eSIM non è solo pratica per chi viaggia ma è anche una scelta rispettosa dell’ambiente. Per quanto si tratti di pochi grammi per unità, eliminando il bisogno delle SIM fisiche, si riduce la produzione e la distribuzione di plastica, contribuendo a ridurre l’impatto ambientale, soprattutto sul lungo termine.
Secondo dati recenti, si parlerebbe di una riduzione di oltre 8 miliardi di schede. Passare all’eSIM significa non solo ridurre la plastica, ma anche permette di rendere più razionale e compatto il design dei dispositivi sin dalla loro progettazione, potendo eliminare componenti extra come lo slot per la SIM. - Flessibilità e scalabilità per il futuro
Apple e Samsung sono i produttori più noti che supportano in modo attivo questa tecnologia. La GSMA prevede che entro il 2030 le eSIM saranno lo standard dominante per la connettività mobile, non solo per smartphone ma anche per dispositivi come smartwatch, tablet e wearable di vario tipo. Con l’evoluzione delle reti 5G, l’eSIM avrà un ruolo cruciale per garantire una connettività stabile e a banda larga, soprattutto per chi viaggia e ha bisogno di essere sempre online.
Cosa aspettarsi nei prossimi anni
Nel futuro recente, ci si aspetta che le eSIM diventino ancora più diffuse e accessibili. Si punta infatti a utilizzare l’eSIM come soluzione di default in un numero sempre maggiore di dispositivi, favorendo inoltre la compatibilità con l’IoT, come dispositivi domestici e veicoli intelligenti. Inoltre, grazie alla sensibilità sempre più forte per la sostenibilità ambientale, l’eSIM verrà scelta con maggiore frequenza non solo da chi viaggia, ma anche da chi vuole ridurre l’impatto ambientale.
Nel 2024 sono già più di 1 miliardo i dispositivi compatibili con l’eSIM a livello globale, una cifra che è destinata a crescere rapidamente nei prossimi anni. La transizione a questa tecnologia innovativa non faciliterà solo la vita a tutti i turisti che vogliono rimanere collegati in giro per il mondo, ma rappresenta anche un’opportunità per ridurre gli sprechi e i costi inefficienti.