Da diversi anni gli incentivi per la sostituzione delle finestre e di altri infissi, hanno portato numerosi vantaggi per chi desiderava cambiare i serramenti in casa. Il cosiddetto Bonus Infissi, valido ancora fino alla fine del 2024, rappresenta un’ottima possibilità per usufruire di queste agevolazioni fiscali sull’acquisto e sull’installazione. Un fattore importante, è che il Bonus si può richiedere anche senza effettuare dei costosi lavori di ristrutturazione: vediamo quando è possibile.

Cos’è il Bonus Infissi 2024

La manovra che ha portato a decretare le agevolazioni fiscali nel 2024, prevedeva diverse aliquote e circostanze per richiederle tuttora in vigore. Dal Bonus Infissi previsto in caso di ristrutturazione al Bonus infissi senza ristrutturazione, con due possibilità.

  • l’Ecobonus per la semplice sostituzione dei serramenti che migliorano il risparmio energetico;
  • il Bonus Sicurezza relativo agli infissi che aumentano la protezione degli interni (blindati o rinforzati).

Il Bonus prevede una detrazione fiscale del 50% sulla spesa sostenuta per gli infissi, ossia relativa a porte, finestre e altri serramenti. Sul totale del costo degli acquisti e delle spese di installazione, si potrà portare in detrazione la metà delle spese (50%), da ripartire in 10 anni sulla dichiarazione dei redditi ogni anno, in 10 quote uguali.

Un esempio degli incentivi disponibili: spesa totale 5.000 euro con parte detraibile di 2.500 euro; da ripartire in 10 quote da 250 euro, per 10 anni.

Requisiti per accedere al Bonus senza ristrutturazione

Anche se non devi rinnovare gli interni, potrai richiedere lo sconto fiscale del 50% con la sola sostituzione degli infissi. L’importante è rispettare i requisiti necessari per ottenere il bonus. Per quanto riguarda la semplice sostituzione infissi con Ecobonus la situazione è facilitata da diversi fattori.

  • Le nuove finestre devono creare un miglioramento dell’efficienza energetica dell’edificio; il valore di conduttività termica dovrà rispettare i limiti stabiliti per le varie fasce climatiche.
  • Per attestare tali valori, è necessario ottenere e presentare la certificazione energetica, ossia che attesta il miglioramento delle prestazioni energetiche.
  • L’ambiente in cui si installano i nuovi infissi deve essere già dotato di un impianto di climatizzazione invernale (riscaldamento) o estiva.
  • La cifra massima di spesa detraibile per l’Ecobonus 2024 è di 60.000 euro. Le spese accessorie (posa finestre con accessori annessi) sono sempre agevolate al 50%.
  • La sostituzione infissi si applica ad ogni categoria catastale (case, locali commerciali, uffici, laboratori, etc.).
  • È fondamentale conservare i documenti e le certificazioni da presentare, inclusi i pagamenti effettuati con bonifico parlante.

Per quanto riguarda la conduttività da rispettare, ricordiamo che bisogna fare riferimento ai valori di trasmittanza termica. Questo valore definisce la quantità di calore che passa da un ambiente riscaldato ad un ambiente freddo, mediante la superficie dell’infisso.

Vantaggi della sostituzione degli infissi

Il semplice cambio infissi permette diversi miglioramenti immediati, senza la necessità di una ristrutturazione completa.

  • Risparmio energetico: ottimizza l’efficienza termica della casa e riduce i costi in bolletta.
  • Comfort: aumenta l’isolamento acustico e termico degli interni, quindi la vivibilità.
  • Aumento del valore immobiliare: accresce l’importanza della casa sul mercato immobiliare.

Come richiedere il Bonus Infissi 2024

Per poter ottenere l’agevolazione fiscale, è utile conoscere la procedura dettagliata per la richiesta del Bonus nelle sue fasi.

  1. Raccogliere la documentazione (fatture delle spese sostenute e dei lavori eseguiti, bonifici parlanti, certificazioni energetiche).
  2. Presentare la domanda. Per il Bonus Infissi 2024 senza ristrutturazione con Ecobonus, si invia la richiesta di detrazione fiscale via web all’ENEA, entro 90 giorni dalla fine dei lavori.

Perché scegliere infissi in PVC

Tra i vari vantaggi di questo tipo di finestre, il polivinilcloruro permette di ottenere diversi benefici per il comfort in casa e la protezione dagli agenti esterni.

  • Isolamento superiore. Le finestre in PVC apportano dei vantaggi rispetto a infissi in alluminio o legno, sia in termini di isolamento termo-acustico che nella resistenza agli eventi climatici.
  • Durabilità e manutenzione: consente una lunga durata negli anni, senza necessità di una manutenzione frequente.
  • Risparmio economico: il PVC è un ottimo materiali per gli infissi, che presenta costi vantaggiosi rispetto ad altre tipologie di finestre.
  • Sostenibilità ambientale: il polivinilcloruro rappresenta un materiale riciclabile ed eco-friendly.

SB Porte e Finestre: eccellenza italiana negli infissi

Per chi cerca un’azienda leader nel settore dei serramenti, SB Porte e Finestre assicura dei prodotti di alta qualità e servizi impeccabili. Garantisce un sostegno di alto valore professionale in ogni fase di scelta per le nuove finestre, in particolare per chi vuole sostituire gli infissi senza ristrutturazione, in tempi rapidi.

Fin dalla iniziale consulenza personalizzata sul tipo di serramenti da installare: finestre, portefinestre, scorrevoli, oscuranti come persiane, scuretti, tapparelle, zanzariere e altri prodotti. L’azienda assicura un’installazione professionale degli infissi, e tutta l’assistenza necessaria nella gestione delle pratiche per le detrazioni fiscali.

Approfitta dello sconto del 50% con detrazione fiscale

È bene affrettarsi per poter usufruire delle agevolazioni fiscali del 50%, che saranno valide solamente fino al 31 dicembre 2024. Per questo motivo, chi ha la necessità di sostituire gli infissi senza ristrutturazione, può contattare con fiducia SB Porte e Finestre per una consulenza gratuita e immediata.

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