Tutti i grandi brand come Armani, Luxottica, ma la stessa Gucci, a un certo punto si trovano a combattere e soprattutto a doversi tutelare dalla burocrazia e da uno dei momenti più temuti: la successione. Capita infatti in tantissime aziende nate da una famiglia importante, così come è successo a Miuccia, di dover far fronte a un’eventuale successione, che deve essere applicata per tutelare gli eredi e soprattutto l’azienda. Così, ora che Miuccia Prada e Patrizio Bertelli, 76 e 78 anni, stanno costruendo un percorso ben specifico per il figlio Lorenzo.
Anche Prada si attiva per la successione (e per tutelare il figlio Lorenzo)
La coppia ha iniziato a muoversi, pensando a come a cedere il passo al figlio in un modo che possa garantire all’azienda di mantenere la propria indipendenza, una questione spinosa considerato che tantissime aziende, soprattutto italiane, sono state acquisite da holding più grandi. Il figlio maggiore della coppia Lorenzo Bertelli, 36 anni, si è già assicurato significative quote di proprietà dell’azienda. Inoltre, sta attualmente facendo esperienza nelle operazioni quotidiane. Come? Sta guidando diverse unità societarie che si occupano di marketing e sostenibilità.
La mossa d’anticipo di Miuccia e Patrizio vuole preparare il figlio al fatto che l’Italia è solitamente messa da parte, quando il processo decisionale si sposta a Parigi, Londra e New York. In teoria, però, circa l’80% dei beni di lusso venduti a livello globale passa per laboratori e fabbriche della manifattura italiana (o almeno è quello che sostiene Patrizio Bertelli). Per prepararsi a ciò “La Signora”, così viene chiamata Miuccia, secondo i documenti depositati in Italia, ha trasferito preventivamente la proprietà di quasi tutte le sue azioni in entità chiave. La stilista mantiene i diritti di voto mentre Lorenzo possiede il 50,5% della sua holding Ludo SpA. Invece il fratello minore Giulio, al momento non ha intenzione di lavorare per l’azienda di famiglia, ma ha comunque ottenuto il resto.
Cosa ne sarà di Lorenzo Bertelli in un mondo di holding?
Patrizio Bertelli cerca di mantenere comunque il pieno controllo del suo veicolo di investimento. Tutto questo non cambierà comunque la posizione di Lorenzo: i suoi titoli potrebbero essere divisi in tre parti, visto che il padre ha avuto una figlia da un’altra relazione. In un’intervista a Bloomberg nel 2021, Patrizio Bertelli aveva affermato che spetterà, quando sarà il momento, a Lorenzo decidere il cambio di rotta. All’epoca, il primogenito Bertelli era pronto a cederne il controllo dopo circa tre anni.
Il trasferimento della proprietà significa che l’ex pilota di rally è destinato a possedere la quota maggiore nella holding di famiglia, che detiene l’80% di Prada: ciò sosterrebbe il suo ruolo crescente nell’azienda. Lorenzo diventerebbe Chief Marketing Officer, direttore della responsabilità sociale d’impresa e direttore esecutivo.
Marianna Soru
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