L’attesissima e inaspettata reunion degli Oasis è, senza alcun dubbio, la notizia musicale dell’anno. Dopo quindici anni da quella lite fatale, che portò allo scioglimento del gruppo, i fratelli coltelli del britpop hanno seppellito (?) l’ascia di guerra e torneranno a suonare insieme nel 2025, per un comeback tour partirà nel Regno Unito, per poi sbarcare oltreoceano, negli USA e in Sud America. Altamente probabile, poi, che la tournée faccia tappa nelle capitali europee, e nel resto del mondo.

Questo, naturalmente, dipenderà dalla risposta del pubblico agli show e, soprattutto, dalla capacità dei fratelli Gallagher di tenersi lontani dalle polemiche. Questo, per certi versi, potrebbe essere il problema principale; le migliaia di biglietti vendute in pochi secondi sono indicatori palesi dell’entusiasmo dei fan ma, a destare qualche pensiero, è proprio l’indole litigarella dei musicisti. Le ultime parole di Liam, forse la testa più calda tra i due, sono la conferma del fatto che, nonostante siano trascorsi diversi lustri dal loro esordio, non sia cresciuto alcun pelo sulla sua lingua.

Liam Gallagher “si sfoga” su X

Il cantante inglese ricorre spesso al social network di proprietà di Elon Musk per interagire con i suoi estimatori. Questo rapporto diretto porta spesso a dei siparietti divertenti; altre, solleva dei piccoli polveroni. Qualche giorno fa un utente lo ha interrogato circa lo stato di salute della band, e la risposta di Liam non si è fatta attendere. «Ieri» ha scritto su X, «mi hanno fatto una domanda ridicola: gli Oasis saranno buoni quanto lo erano? Perché certe band quando tornano assieme non lo sono». Un vero e proprio affronto: «Gli ho detto: ascolta coglionazzo, anche in una giornata no siamo in grado di spazzare via buona parte delle band in circolazione».

La risposta di Liam Gallagher alla domanda di un fan

Una buona parola per tutti, come sempre. D’altronde, tutti ricordiamo la storia faida tra gli Oasis e i Blur, una guerra combattuta a colpi di frecciatine e veleno che ha tenuto banco per tutti gli anni Novanta. Anche dopo lo scioglimento, Noel e Liam hanno continuato a inveire, scherzosamente e non, contro una moltitudine di colleghi, da Ed Sheeran ai Coldplay. Non stupisce, dunque, che anche ora gli animi siano caldi.

Spostando l’attenzione dalla rivalità con gli altri artisti, Liam ha accennato anche alla possibilità di ascoltare nuova musica degli Oasis, stroncando le speranze: «Niente nuove canzoni, lunatics, solo i classici. Voglio vedervi levitare». Considerando l’innegabile qualità del loro repertorio, l’effetto nostalgia e la personalità frizzantina dei Gallagher, il prossimo anno gli Oasis non ci faranno di certo annoiare. Nel frattempo, gli organizzatori del tour saranno ben contenti di aver fatto firmar loro una “clausola anti-litigio”. Come si dice in Inghilterra, better safe than sorry.

Federica Checchia

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