Il movimento di crescita del lusso porta il prodotto a mutare sotto gli occhi del pubblico. Dalla produzione alla narrazione dell’abito finito, tutto contribuisce a consolidare l’immagine dei brand. La narrazione si avvale poi anche dei libri che trattano della storia del luxury, tra cui l’ultimo è proprio il docubook del fotografo Tom Kublin che narra con le fotografie la storia degli abiti.

Il nuovo docubook di Tom Kublin: il progetto

La crescita del lusso è sempre più connessa alla sua struttura narrativa. Il prodotto si narra anche esternamente alla collezione, con i libri e le immagini raccolte in questi. L’ultimo docubook di Tom Kublin, il fotografo della fine del 1990, riunisce immagini inedite che trattano degli abiti rappresentati. Con questi anche i brand che hanno contribuito alla sua realizzazione.

La storia

La storia diviene così partecipe nello storytelling del lusso. Le immagini fanno da cornice al capo, simbolo del lavoro di Kublin. A tal riguardo il co-autore dice:

‘’l’intero docubook su Tom Kublin si organizza sul suo lavoro. Tutte le foto narrano un periodo storico diverso. Gli abiti mutano sotto la sua lente fotografica. E con questi i grandi nomi del fashion’’

ribadendo il rapporto tra brand ed immagini. Quelle che hanno reso noto le collezioni più simboliche.

Il tempo della fotografia

Il tempo che si muove storicamente in più fasi riporta l’attenzione su i simboli del lusso: l’unicità e lo storytelling. Sono questi a rappresentare i fondamentali per il domani del luxury. Sempre su di loro, i grandi nomi, lavorano per rendere la resa del capo unica. E se l’unicità serve a consolidare l’immagine del lusso, i brand sono i principali partecipi.

Luca Cioffi