Un post sul blog di Beppe Grillo apre le candidature ai non iscritti al Movimento 5 Stelle. Nonostante Di Maio sia fiducioso sulla vittoria, i problemi della Sindaca di Roma potrebbero influire sulle urne.

Il Movimento 5 Stelle si prepara allo scouting dei parlamentari che siederanno sugli scranni di Montecitorio e Palazzo Madama nella prossima legislatura. Come avevamo ipotizzato, i pentastellati avrebbero potuto incontrare delle difficoltà nel sistema del Rosatellum, soprattutto nei collegi uninominali. 

Se nel 2013 furono le Parlamentarie sul web, con tanto di video di presentazione dei candidati, nel 2018 il M5S apre le sue candidature anche ad esponenti della società civile”non iscritti al Movimento, purché si siano distinti sul territorio per la loro professionalità e competenza . Le candidature verranno comunque filtrate da Grillo e Di Maio.

Un’altra implementazione al Codice Etico, in fase di elaborazione, consta di 27 obblighi tra i quali spicca una sanzione di 100.000 euro per evitare cambi di casacca. Questa norma, tuttavia, appare in contrasto con quanto definito all’art.67 della Costituzione sul vincolo di mandato.  

Dal punto di vista strettamente politico, proseguono i proclami di Di Maio sulla possibilità che il Movimento 5 Stelle raggiunga il 40%, mentre prosegue il suo tour elettorale in giro per l’Italia.

Virginia Raggi e la situazione di Roma

Tuttavia, le difficoltà che si susseguono nella gestione di Roma da parte della sindaca Raggi destano più di qualche preoccupazione, in quanto potrebbero influire negativamente sul risultato elettorale.

Ultime, in ordine di tempo, riguardano l’albero di Natale di Piazza Venezia e il cronico ritorno dell’emergenza rifiuti nella Capitale.

Sulla vicenda Spelacchio, aldilà del clamore suscitato anche sui quotidiani esteri (GuardianNew York Times) , il blog Roma fa schifo da giorni rilancia nei suoi post alcune domande all’amministrazione capitolina riguardo i costi del trasporto, l’affidamento diretto dell’operazione e i ritardi nell’ottenimento della fornitura.

Fonte: Facebook – Roma Fa Schifo 29/12/17

Capitolo rifiuti. Come ogni ponte o festività, i bidoni di conferimento sono stracolmi e i sacchi dell’immondizia occupano la sede stradale. In conferenza stampa Virginia Raggi ha risposto a una domanda in merito: «In questi giorni Ama ha raccolto 600 tonnellate di rifiuti in più per strada», aveva detto Virginia Raggi a termine di una conferenza stampa, aggiungendo che la giunta ha sbloccato una procedura per avere altri 90 mezzi entro il prossimo mese. «La situazione dei mezzi di Ama è particolarmente critica: il parco mezzi è composto da macchine con 8-9 anni con picchi di vetustà fino a 18 anni, quando la media normale è di 5 anni». Ha infine chiosato «Roma sta facendo la sua parte» e «Invito tutti alla responsabilità istituzionale; in questo momento serve calma e non si devono alzare i toni perché alimentano polemiche, alimentano strumentalizzazioni che, in un momento così delicato non fanno bene a nessuno, a Roma o ai romani». Chiaro il riferimento al Presidente della Regione Emilia Romagna Stefano Bonaccini, il quale alla richiesta di supporto pervenuta da AMA e Regione Lazio era entrato a gamba tesa affermando: «Ci siamo presi ancora tre o quattro giorni per fare tutte le valutazioni. Credo che Zingaretti abbia fatto un appello alle regioni italiane per valutare se possano dare una mano al Lazio e in particolare alla città di Roma. Certo che se ci fossero atteggiamenti meno arroganti della sindaca Virginia Raggi forse questo aiuterebbe ad avere un rapporto istituzionale un po’ meno complicato».

fonte: Ansa

Altra grana per l’amministrazione capitolina viene dall’ATAC. La municipalizzata dei trasporti, già in procedura di concordato preventivo, rischia di lasciare nuovamente a piedi i romani durante il Capodanno. Chi volesse brindare all’anno nuovo sotto le mura del Colosseo dovrebbe sbrigarsi: le linee della metropolitana chiuderanno i battenti alle 2.30, mentre le corse in superficie termineranno alle 21.00 del 31 dicembre. Tutto ciò mentre gli sponsor scappano e gli spazi pubblicitari vanno in saldo, non sembra ci sia un’idea chiara per ripianare il buco da circa 1,4 mld di euro della società e i Radicali, promotori di Mobilitiamo Roma, chiedono con insistenza alla Sindaca di indire il referendum sulla messa a bando del servizio.

Sembrano rientrati, invece, i dissidi tra l’assessore Meloni e il consigliere Coia riguardo la Festa della Befana a Piazza Navona. Motivo del contenzioso il bando per l’assegnazione dei banchi che, secondo l’assessore, sarebbe stato a vantaggio della famiglia Tredicine, detentrice della maggior parte delle licenze.

In ultimo Virginia Raggi deve fare i conti anche con il rientro dei “Centurioni” nelle aree archeologiche. Lo scorso settembre aveva postato sui social «Mettiamo la parola fine al fenomeno dei finti centurioni presenti davanti ai monumenti di Roma».  A novembre l’ordinanza è scaduta e i figuranti sono ritornati ai loro posti.

Sembra procedere invece il tavolo del Ministero per lo Sviluppo Economico sul rilancio di Roma, nonostante la polemica con il Ministro Calenda che aveva denunciato al Messaggero l’assenza del Comune e definito la Raggi una turista per caso, che «Guarda le cose e dice questo sì, questo forse, questo vediamo e comunque dateci più soldi. È inaccettabile».

Proprio lo scorso 19 dicembre Virginia Raggi aveva dichiarato che non si ricandiderà, in ottemperanza alla regola del Movimento 5 Stelle relativa ai due mandati. L’asso nella manica dei pentastellati potrebbe essere Alessandro Di Battista il quale, rinunciando alla candidatura per la prossima legislatura, è libero per il Campidoglio.

Ma prima ci sono le politiche, mancano 63 giorni e la partita è aperta.

Marco Toti