Dean Pees, una delle menti più brillanti dal punto di vista difensivo, ha deciso di allontanarsi dal mondo del football.
È esattamente quello che riferiscono i Ravens sul loro sito internet: Pees ha già informato società e giocatori del suo addio. Dopo 45 anni di carriera alle spalle, vorrebbe dedicare più tempo alla famiglia.
Pees, 68 anni, ha iniziato la sua carriera da professionista nel football universitario, arrivando in NFL nel 2004, come linebackers coach dei Patriots. Nel 2006 diventò defensive coordinator, ruolo che ricoprì fino al 2009. Nel 2010 approdò nei Ravens, dove diventò defensive coordinator nel 2012, anno in cui il team di Baltimora vinse il Super Bowl XLVII.
Il suo progetto, adesso, è quello di prendersi una lunga vacanza.
“Dopo 45 anni di football, 680 incontri e oltre 6000 allenamenti, ho deciso di ritirarmi dal coaching” ha dichiarato Pees ai giornalisti. “È stata una bella avventura e sono molto orgoglioso di quello che sono riuscito a realizzare in questi anni“
In dieci anni di attività come defensive coordinator, è riuscito a far entrare (per 6 anni) le sue difese nelle migliori 10 del campionato. Questo lo rende uno dei migliori degli ultimi tre decenni, accanto a Jim Bates, Monte Kiffin, Dave Campo e Marvin Lewis.
I Ravens, ad esempio, sono rientrati nelle 10 migliori difese dal 2014 al 2016. Solo in questa stagione si sono classificati in dodicesima posizione in yards per partita, ma hanno registrato una media punti piuttosto elevata (18,9 ad incontro).
Pees sarà premiato con il Lifetime Achievement Award dall’Università di Findlay, dove ha iniziato la sua carriera da allenatore professionista.
“Adoriamo Dean, ottima persona, un grande allenatore, innovatore, maestro e amico” ha affermato John Harbaugh, head coach dei Ravens. “È stata una fortuna averlo con noi. Guarda i suoi successi: sono fantastici!“.
Pees ha dichiarato che è stato bellissimo per lui raggiungere dei traguardi importanti, ma nessuno di quelli è importante quanto il rapporto con i suoi colleghi allenatori e con i suoi giocatori. Dopo la sconfitta di domenica, contro i Cincinnati Bengals, diversi giocatori hanno detto che avrebbero preferito che Pees restasse nel team.
“È emozionante” ha detto Lardarius Webb, cornerback dei Ravens. “Ho trascorso otto anni con lui. Tutto quello che so è che è un grande. Meriterebbe una statua“
“Ho un sacco di rispetto per lui, lo adoro come allenatore e come uomo” ha affermato C.J. Mosley, linebacker dei Ravens. “Ha avuto una lunga carriera, ancora prima che io nascessi ed ha fatto tanto per questo sport“.
Eric Weddle, free safety, ha detto che Pees era in grado di ascoltare le opinioni dei suoi giocatori. “Dean è una figura paterna per tutti noi” ha detto. “L’amore, il rispetto e la passione che ci ha trasmesso sono stati di altissimo livello“.
Anche altri suoi ex giocatori lo hanno contattato per fargli i migliori auguri, tra cui Ray Lewis, Ed Reed e Haloti Ngata.
“Rispetta tutti i giocatori” ha detto Albert McClellan. E sono anche i giocatori a rispettare Pees anche per quanto riguarda la sua conoscenza del football. Ha allenato in ogni categoria, dalla scuola superiore, al college, fino in NFL. Ha collaborato con grandi allenatori come Gary Pinkel, Lou Holtz, Nick Saban, Bill Belichick e lo stesso Harbaugh. In particolare, Harbaugh era uno dei giocatori di Pees quando l’attuale allenatore dei Ravens era difensore dei Miami RedHawks (Ohio).
Per Pees, l’idea di andare in pensione iniziò a prender piede già dall’anno scorso. Attraversò un periodo critico soprattutto quando morì Clarence Brooks, suo grande amico e collega, il quale morì dopo tanto tempo a seguito di un cancro all’esofago all’età di 65 anni. “Mi ha colpito molto” ha detto Pees. “In quel momento ho pensato alla mia vita e alla mia famiglia. Sento che in questi 45 anni il football è venuto prima di tutto il resto. È arrivato il momento di cambiare“
In 45 anni di carriera, Pees non è mai stato licenziato e questa è una delle cose di cui ne va più fiero.
“Tutti noi sentiremo la sua mancanza, ma rispettiamo la sua decisione” ha detto Harbaugh.
Pees, dal canto suo, sa già per chi tifare.
Non ha esitato, infatti, a lasciare il football con un grande: “Forza Ravens!“.